Il neo ministro e i problemi del Lavoro
La legge sugli stipendi dei pubblici dipendenti e lapplicazione dei nuovi provvedimenti della Legge sul congedo e sullindennità di maternità sono le principali sfide nel mandato del neo ministro del Lavoro romeno, Dragoş Pâslaru.
România Internațional, 19.04.2016, 15:36
Il neo ministro del Lavoro romeno, Dragoş Pâslaru, un economista quarantenne, ha iniziato il mandato martedì, un giorno dopo aver prestato il giuramento di investitura, alla presenza del capo dello stato, Klaus Iohannis. Il presidente ha notato che il ministro assume questo incarico in un periodo complicato e gli ha augurato di essere ispirato nelle decisioni. Iohannis ha raccomandato al neo ministro di fare della questione degli stipendi dei pubblici dipendenti una priorità della sua attività.
“Ci sono, indubbiamente, grandi attese per quanto riguarda leliminazione di tutte le iniquità nella retribuzione dei pubblici dipendenti. Le auguro, signor ministro, che assieme a tutte le persone coinvolte troviate una soluzione accettata che migliori realmente la situazione in questo settore”, ha detto Klaus Iohannis.
Dragoş Pâslaru, ex consigliere di stato per problemi economici presso la Cancelleria del primo-ministro Dacian Cioloş, è stato proposto proprio dal capo del governo per sostituire nella carica Ana Costea. Questultima ha rassegnato le dimissioni la scorsa settimana, in seguito alle scontentezze espresse dai sindacati riguardo al progetto di ordinanza durgenza sulla retribuzione dei pubblici dipendenti.
Intanto, il premier Cioloş ha annunciato che lesecutivo continua i colloqui con i partner sociali sul tema degli stipendi dei pubblici dipendenti, per individuare una soluzione accettabile e fattibile dal punto di vista finanziario e legale. Unaltra sfida per il neo ministro del Lavoro è lapplicazione dei nuovi provvedimenti della Legge sul congedo e sullindennità di maternità, che è stata appena promulgata dal capo dello Stato. Alla cerimonia di investitura, il presidente Iohannis ha sottolineato che è una legge molto importante per levoluzione demografica della Romania ed ha chiesto che siano trovate soluzioni per la sua applicazione.
“Ritengo che questa legge sia buona, attesa e benvenuta. E una legge pro-attiva legata alla politiche demografiche e certamente è molto importante per la Romania”, ha affermato Klaus Iohannis.
La nuova legge elimina il tetto massimo dellindennità di maternità mensile, care finora era di 3.400 lei (760 euro). Le indennità di maternità rappresenteranno l85% dei redditi e vengono stanziate per un periodo di due anni.
I genitori che tornano prima al lavoro hanno il diritto ad uno stimolo pari al 50% dellindennità minima garantita. Le persone che per due anni hanno avuto, per almeno 12 mesi, redditi sottoposti a imposizione beneficiano di congedo di maternità rispettivamente di due e di tre anni, nel caso di bambini con disabilità. I provvedimenti entreranno in vigore il 1 luglio, però il ministro delle Finanze ha dichiarato di recente che fino alla manovra bis non ci sono più fondi per lapplicazione della legge. Il Partito Nazionale Liberale ha salutato la promulgazione della legge ed ha sollecitato al neo ministro del Lavoro di individuare le risorse finanziarie necessarie per la concessione dellindennità di maternità. (traduzione di Gabriela Petre)