Il Mar Nero e la sicurezza europea
Daniela Budu, 15.02.2016, 16:18
Dobbiamo trovare soluzioni per
mantenere la solidità e l’unità dell’Ue. Il progetto europeo stesso è sotto il
segno della domanda. Dobbiamo consolidare la Nato in veste di garante della
sicurezza euroatlantica e concentrarci sulal difesa collettiva, investendo
massicciamente nel settore politico e in quello strategico. La Romania resta un
pilastro della democrazia e della stabilità in questa regione. Continueremo ad
essere una fonte di sicurezza al confine est della Nato e dell’Ue, ha detto il
presidente Iohannis a Monaco di Baviera.
Klaus Iohannis ha ricordato ai
leader del mondo che quest’anno, la Romania ha aumentato il budget destinato
alla difesa ed ha un accordo, firmato da tutti i partiti politici in Romania,
stando al quale mira a raggiungere un livello di almeno il 2% del Pil per spese
pubbliche nel settore della difesa nazionale, entro il 2017. Inoltre, Iohannis
ha salutato la decisione degli Usa di aumentare di quattro volte il budget
destinato all’Iniziativa di Riassicurazione Europea ed ha valutato che la crisi
migratoria ha cambiato le prospettive in Europa. La crisi dei migranti,
soprattutto, ci ha dimostrato la potenziale fragilità della costruzione europea
e l’efficienza limitata delle nostre istituzioni. Non molto tempo fa, il
principale tema sull’agenda era l’allargamento. Adesso, dobbiamo trovare
soluzioni per mantenere la solidità e l’unità dell’Ue, il progetto europeo
stesso essendo sotto il segno della domanda, ha detto il presidente romeno.
A Monaco di Baviera, il
presidente romeno ha avuto un incontro bilaterale con il collega ucraino, Petro
Poroschenko, che ha assicurato che la Romania sostiene la sovranità,
l’indipendenza e l’integrità territoriale dello stato confinante. I due capi di
stato hanno affrontato alcuni dei principali aspetti sull’agenda bilaterale,
inclusivamente nella prospettiva della visita ufficiale che il presidente
ucraino effetuerà in Romania quest’anno.
Durante la visita in Germania, il capo dello stato romeno si è
incontrato anche con il presidente del Parlamento Federale della Baviera,
Barbara Stamm, e con il premier bavarese, Horst Seehofer, con cui ha discusso,
tra l’altro, della ciris della migrazione nell’Ue. In questa occasione,
Iohannis ha precisato che la Romania continua a sostenere il consolidamento dei
confini esterni dell’ue e una regolamentazione più efficace davanti all’ondata
migratoria. (traduzione di Adina Vasile)