Il dossier sui disinfettanti utilizzati negli ospedali
La compagnia Hexi Pharma, che è allorigine dello scandalo scoppiato nella medicina romena a causa dei disinfettanti diluiti, ha ritirato la domanda di entrare in insolvenza inoltrata al Tribunale di Bucarest. Accusata di aver diluito le sostanze utilizzate per la sterilizzazione che forniva a più ospedali di tutto il Paese, la compagnia è sotto inchiesta penale in questo dossier analizzato dalla Procura Generale, per partecipazione impropria al reato di impedire il contrasto delle malattie.
Leyla Cheamil, 18.05.2016, 17:17
La compagnia Hexi Pharma, che è allorigine dello scandalo scoppiato nella medicina romena a causa dei disinfettanti diluiti, ha ritirato la domanda di entrare in insolvenza inoltrata al Tribunale di Bucarest. Accusata di aver diluito le sostanze utilizzate per la sterilizzazione che forniva a più ospedali di tutto il Paese, la compagnia è sotto inchiesta penale in questo dossier analizzato dalla Procura Generale, per partecipazione impropria al reato di impedire il contrasto delle malattie.
I rappresentanti della compagnia avevano inoltrato, la scorsa settimana, una domanda per entrare in insolvenza, motivando che non possono più far fronte ai debiti commerciali e fiscali, in seguito al contesto economico sfavorevole. La compagnia sosteneva di avere da pagare debiti di circa 23 milioni di lei al budget dello stato e a vari fornitori, ma anche fatture non pagate a due compagnie straniere di oltre 20 milioni di euro. Però i rappresentanti della compagnia hanno cambiato idea e martedì i giudici hanno preso atto del ritiro della domanda di entrare in insolvenza.
La decisione della compagnia giunge dopo che i giudici, che hanno accettato una sollecitazione dei procuratori della Procura Generale, hanno preso più misure preventive per quanto riguarda Hexi Pharma. Tra queste: il divieto di avviare la procedura di scioglimento e liquidazione, il divieto di fusione o diminuzione del capitale sociale, il divieto di produrre e vendere biocidi.
Unaltra misura riguarda il divieto di vendere attivi, di pagamenti e trasferimenti bancari, eccezion fatta per quelli necessari per pagare bollette e stipendi. Quanto allindagine sui disinfettanti diluiti, questa continua in ritmo accelerato, ha aggiunto il procuratore generale, Augustin Lazăr.
“Entro un periodo ragionevole, effettueremo unindagine effettiva e potremo chiarire queste cose. Dalla data della segnalazione, il procuratore, in una causa come questa, che lui stesso intuisce che sia una di particolare importanza, continua le azioni in ritmo accelerato, come potete vedere. Si tratta di numerose azioni di inchiesta penale”, ha affermato Augustin Lazăr.
Nellambito dellindagine legata alla compagnia Hexi Pharma, i procuratori effettuano anche esami fisico-chimici dei prodotti in causa. Il procuratore generale, Augustin Lazăr, menzionava che, in questo caso, ci sono tutte le risorse necessarie sia da parte del Pubblico Ministero, che da parte della Polizia Giudiziaria, e lobiettivo è quello di individuare le persone responsabili.
Nel frattempo, lattività della compagnia Hexi Pharma è verificata anche dallAgenzia delle Entrate romena, che controlla anche i suoi rapporti con compagnie straniere. (traduzione di Gabriela Petre)