Il dossier Microsoft 2 all’attenzione della giustizia
Mihai Pelin, 22.11.2016, 16:43
Il
famoso dossier Microsoft torna all’attenzione dei procuratori anticorruzione di
Bucarest. Ora si tratta del cosiddetto Microsoft 2, con danni stimati a 67
milioni di dollari. In questo caso, due ex direttori della compagnia Microsoft
Romania, Silviu Hotăran e Ovidiu Artopolescu, sono stati messi sotto controllo
giudiziario per concorso in abuso d’ufficio in forma continuata. Silviu Hotăran
si considera però innocente: Tutta la mia vita ho vissuto ed ho promosso
valori legati all’etica e alla moralità. Io non ho mai dato, né preso tangenti
e non ho conti nascosti.
Sotto
controllo giudiziario è stato messo anche l’imprenditore Claudiu Florică, il
proprietario della compagnia Fujitsu Siemens Computers, il quale avrebbe
intascato una parte dei soldi, accanto ad alcuni ex ministri. I procuratori lo
considerano il principale attore in questa vicenda a triste fine. Dimostrando
molta persuasione, egli sarebbe riuscito a convincere i rappresentanti della
famosa Microsoft, ma anche quelli del Governo, a firmare i contratti che ora
sono incriminati dai procuratori. Quelli di Microsoft hanno autorizzato la
compagnia di Florică ad essere fornitore unico per la Romania, sebbene sul
mercato ce ne fossero anche altre compagnie. In questo modo, si è rinunciato
all’organizzazione di un’asta come prevede la legge e l’acquisto è stato
stabilito, con dedica, tramite decreto governativo.
Il
contratto di noleggio di licenze IT per le scuole è stato firmato nel 2004. La
Microsoft ha voluto allora firmare con il governo romeno anche un accordo
speciale ed ha offerto, generosamente, uno sconto di quasi il 50%. In realtà,
la somma è stata divisa tre le persone coinvolte in questo affare spettacolare.
Fujitsu Siemens Computers acquista il noleggio delle licenze Microsoft e lo
vende poi al Governo della Romania, ad un prezzo sopravalutato, sostengono i
procuratori. In questo dossier complesso sarebbero coinvolti otto ex ministri.
Agli
ascolti si è già presentato uno di loro, Alexandru Atanasiu, ex ministro della
pubblica istruzione, il quale afferma di non essere colpevole. Alexandru
Atanasiu: Noi abbiamo ricevuto 110 mila licenze per i computer utilizzati
nelle scuole romene. Le ha offerte gratis la Segreteria Generale del Governo,
il signor Bejenariu.
Nello
stesso dossier, la DNA sta indagando anche sul segretario generale del governo
nel periodo 2003-2004, Eugen Bejenariu, attualmente deputato, ed ha inviato una
sollecitazione alla Camera dei Deputati affinché approvasse l’avvio
dell’inchiesta penale nei suoi confronti. Claudiu Florică è presente per la
seconda volta alla DNA. E’ stato indagato anche nel dossier Microsoft 1, però allora
aveva svolto il ruolo di denunciatore ed è riuscito a sfuggire alla pena. In
quel dossier sono stati già condannati in via definitiva l’ex sindaco della
città di Piatra Neamţ (nord-est), Gheorghe Ştefan, l’ex ministro delle
Comunicazioni, Gabriel Sandu, e gli imprenditori Dorin Cocoş e Nicolae
Dumitru. (traduzione di Gabriela Petre)