Il capo della diplomazia romena, in Israele e nei territori palestinesi
Il ministro romeno degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha effettuato una visita in Israele e a Ramallah, in Cisgiordania, territorio che si trova sotto il controllo dellAutorità Palestinese. Durante lincontro con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e con il viceministro degli Esteri, Tzipi Hotovely, il capo della diplomazia romena ha proposto un nuovo vertice intergovernativo, il prossimo anno.
Daniela Budu, 21.10.2015, 15:15
“La relazione tra la Romania e Israele è molto buona, una relazione direi privilegiata, dal punto di vista politico. Esistono contatti molto buoni a tutti i livelli e nei colloqui svolti è stata apprezzata la costanza dei contatti e della relazione bilaterale che compie nel 2015 sessantasette anni. Abbiamo discusso e convenuto con il premier Netanyahu e la signora Hotovely di preparare un nuovo vertice intergovernativo romeno-israeliano; lultimo si è svolto nel 2014. Abbiamo proposto di organizzare, quanto prima, probabilmente sempre allinizio dellanno prossimo, la prima sessione della Commissione mista economica bilaterale, perchè abbiamo, è vero, scambi commerciali abbastanza importanti rispetto ad altri stati della regione, per un valore di oltre 530 milioni di dollari nel 2014, ma non è sufficiente, se pensiamo al potenziale che la relazione dei due Paesi ha”, ha dichiarato Bodgan Aurescu a Radio Romania.
Stando al ministro romeno, ci sono premesse per gli investimenti israeliani in Romania, per laumento dellinterscambio tra i due Paesi e per progetti in settori dinteresse comune, come lIT o la sicurezza cibernetica, in cui la Romania ha degli ottimi specialisti e già una serie di realizzazioni.
Nei territori palestinesi, lesponente romeno ha discusso con il presidente Abu Mazen e con alti esponenti della sicurezza nella regione e delle prospettive del processo di pace nel Medio Oriente.
“È importante lavorare sullaumento della fiducia tra le parti, perchè abbiamo constatato, discutendo sia con una parte, che con laltra, che esiste un tasso abbastanza grande di sfiducia in ciò che dice una parte, rispettivamente in ciò che dice laltra parte. E, certo, in base a questo sforzo di riconsolidamento oppure ricostruzione della fiducia, si può parlare ad un certo punto, attraverso lo sforzo della comunità internazionale, attraverso lo sforzo dellUe, lo sforzo degli Usa, della ripresa del processo di pace nel Medio Oriente, della ripresa dei negoziati diretti”, ha detto Aurescu.
Allincontro con i membri della comunità romena nei territori palestinesi, Aurescu ha sottolineato la disponibilità dello stato romeno a concedere sostegno ai cittadini che si trovano in situazioni difficili in altri Paesi. Daltra parte, egli ha espresso lapprezzamento per i membri della comunità di cittadini israeliani oriundi della Romania, ricordando la buona immagine che hanno nella società israeliana e il ruolo importante nel consolidamento dei rapporti bilaterali. (traduzione di Adina Vasile)