Il calendario delle elezioni presidenziali e politiche
I partiti della coalizione governativa, il PSD e il PNL, hanno annunciato il calendario delle elezioni presidenziali e politiche che chiuderanno l’anno super-elettorale 2024 in Romania.
Mihai Pelin, 05.07.2024, 14:15
Dopo lunghi dibattiti, la coalizione formata dal PSD e dal PNL ha stabilito che il primo turno delle elezioni presidenziali si svolgerà il 24 novembre e il secondo l’8 dicembre. Tra i due turni, il 1° dicembre, sono previste le elezioni politiche. Il primo ministro Marcel Ciolacu ha dichiarato che l’accordo tra i due partiti al governo rispetta le conclusioni delle consultazioni avute all’inizio della settimana con le formazioni politiche, la maggior parte delle quali ha optato per l’organizzazione delle elezioni in tempo. Marcel Ciolacu: “Abbiamo concluso un accordo con i partner di governo riguardo al calendario elettorale, che rispetterà i principi discussi durante le consultazioni con le formazioni politiche rappresentate in Parlamento. Abbiamo stabilito che le elezioni presidenziali si terranno il 24 novembre, il primo turno, e l’8 dicembre, il secondo turno, e le elezioni politiche il 1° dicembre. Pertanto, possiamo adottare il decreto governativo con il quale convalidiamo il calendario elettorale e concludiamo questo argomento.”
Da parte sua, il leader del PNL, Nicolae Ciucă, ha sottolineato che si è tenuto conto anche del fatto che i partiti non hanno voluto che le elezioni si svolgessero simultaneamente. Nicolae Ciucă: “Nelle discussioni che abbiamo avuto, i partiti politici hanno affermato che non ci saranno problemi se le elezioni si terranno il 1° dicembre. È la nostra festa nazionale, può essere allo stesso tempo una celebrazione della democrazia. Al momento, tenuto conto di tutte queste discussioni e dell’analisi delle disposizioni legali, è emerso che questo è il calendario che sarà adottato oggi con decreto governativo.”
Nicolae Ciucă ha aggiunto che non pensa che ci sarà una bassa affluenza alle urne il 1° dicembre e ha ribadito che il PNL e il PSD avranno i propri candidati alle presidenziali. Dall’opposizione, la nuova leader dell’USR, Elena Lasconi, saluta l’accordo tra il PSD e il PNL sul calendario delle elezioni presidenziali e politiche, ma sostiene che i due partiti devono concentrarsi sui problemi dell’economia, dell’istruzione e della salute. Allo stesso tempo, Elena Lasconi invita i partiti di centrodestra ad aderire al progetto presidenziale dell’USR. Il leader del partito La Forza della Destra, Ludovic Orban, ritiene invece che la decisione della coalizione governativa rappresenterebbe “un nuovo tentativo di alterare gravemente i risultati delle elezioni”.
Anche l’Alleanza per l’Unione dei Romeni critica la decisione presa del PSD e del PNL e ritiene che abbiano cambiato le date delle elezioni presidenziali e politiche “per paura di George Simion (presidente dell’AUR) e dell’AUR”. Inizialmente, il PNL e il PSD si erano accordati per il mese di settembre per le elezioni presidenziali, variante sostenuta dai socialdemocratici. Tuttavia, il PNL ha cambiato idea e ha chiesto che la votazione si tenesse a novembre. I due partiti non sono riusciti a raggiungere un accordo, cosa che ha recentemente scatenato tra loro attacchi senza precedenti dalla formazione della coalizione governativa. Il 9 giugno si sono svolte sia le elezioni europee che quelle amministrative.