Il 1 dicembre è stata celebrata la Festa Nazionale della Romania
1 Dicembre – Festa Nazionale della Romania – è stato celebrato dai romeni di tutto il mondo. Il 97esimo anniversario dellunione di tutti i romeni in un unico stato è stato festeggiato, nel Paese e allestero, con cerimonie religiose, parate militari, concerti e ricevimenti. A Bucarest, migliaia di persone hanno assistito alla tradizionale parata militare, impressionante anche questanno. Oltre 2.600 militari e specialisti, mezzi militari, autoblindo, aerei Hercules e Spartan ed elicotteri – hanno sfilato davanti al Parlamento. Ai soldati romeni si sono affiancati colleghi dalla Moldova, Bulgaria, dagli Stati Uniti, dalla Polonia e Turchia. Per la prima volta questanno vi ha partecipato un distaccamento di militari romeni feriti nei teatri operativi nei Balcani Occidentali, Irak e Afghanistan. Alla parata hanno assistito alti esponenti dello stato, tra cui il presidente Klaus Iohannis e il premier Dacian Ciolos. I due si sono pronunciati per un nuovo inizio in materia di pratiche, comportamenti e mentalità, per lonore ai simboli nazionali e lapprezzamento di chi promuove valori nella società romena. In un messaggio rivolto in questa occasione, il capo dello stato ha dichiarato che la Festa Nazionale della Romania di questanno può essere un nuovo inizio anche nella politica. Ciò comporta, nella visione del presidente, idee nuove, approcci nuovi e atteggiamenti nuovi in contemporanea con la salvaguardia della stabilità e dellequilibrio del sistema politico romeno.
România Internațional, 02.12.2015, 14:35
1 Dicembre – Festa Nazionale della Romania – è stato celebrato dai romeni di tutto il mondo. Il 97esimo anniversario dellunione di tutti i romeni in un unico stato è stato festeggiato, nel Paese e allestero, con cerimonie religiose, parate militari, concerti e ricevimenti. A Bucarest, migliaia di persone hanno assistito alla tradizionale parata militare, impressionante anche questanno. Oltre 2.600 militari e specialisti, mezzi militari, autoblindo, aerei Hercules e Spartan ed elicotteri – hanno sfilato davanti al Parlamento. Ai soldati romeni si sono affiancati colleghi dalla Moldova, Bulgaria, dagli Stati Uniti, dalla Polonia e Turchia. Per la prima volta questanno vi ha partecipato un distaccamento di militari romeni feriti nei teatri operativi nei Balcani Occidentali, Irak e Afghanistan. Alla parata hanno assistito alti esponenti dello stato, tra cui il presidente Klaus Iohannis e il premier Dacian Ciolos. I due si sono pronunciati per un nuovo inizio in materia di pratiche, comportamenti e mentalità, per lonore ai simboli nazionali e lapprezzamento di chi promuove valori nella società romena. In un messaggio rivolto in questa occasione, il capo dello stato ha dichiarato che la Festa Nazionale della Romania di questanno può essere un nuovo inizio anche nella politica. Ciò comporta, nella visione del presidente, idee nuove, approcci nuovi e atteggiamenti nuovi in contemporanea con la salvaguardia della stabilità e dellequilibrio del sistema politico romeno.
Il 1 Dicembre non è solo una celebrazione del passato, ma anche la migliore occasione affinchè la Romania si connetta più fortemente al presente, al ruolo che riveste in Europa e nel mondo. In un mondo segnato, purtroppo, dalla guerra e dalla minaccia terroristica, la Romania offre certezza e prevedibilità – la certezza della democrazia allinterno – e il partenariato allinterno dellUe e allesterno con la Nato, ha mostrato ancora Iohannis. Dopo la partecipazione alla parata militare a Bucarest, il capo dello stato ha tenuto una videoconferenza con militari romeni nei teatri operativi allestero. Iohannis ha detto loro che la nazione romena è fiera dei suoi militari e ha chiesto loro di continuare ad adempiere i loro obblighi con onestà e dignità, per mostrare al mondo che sono non solo difensori in divisa degli interessi nazionali, ma anche ambasciatori dello spirito romeno e del rispetto per i valori. Alba Iulia (nel centro della Romania), città che, il 1 dicembre del 1918, subito dopo la Prima Guerra Mondiale, sanciva, con lUnione della Transilvania alla Romana, il compimento dello stato nazionale unitario romeno, ha ospitato anche nel 2015 il Congresso della Spiritualità Romena. Oltre 200 delegati da 35 Paesi hanno adottato, al termine della 19esima edizione del Congresso, un programma di preparazione dei romeni nel mondo per il centenario della Grande Unione, che sarà celebrato nel 2018. (traduzione di Adina Vasile)