I romeni e la Brexit
Dopo la sconfitta subita, martedì, dalla premier Theresa May nella Camera dei Comuni, che ha bocciato laccordo sulla Brexit negoziato con lUnione Europea, il Governo conservatore della Gran Bretagna è sopravvissuto, mercoledì sera, ad un voto di sfiducia, iniziato dallopposizione laburista. La premier britannica ha annunciato che avvierà subito consultazioni con tutti i partiti parlamentari, per individuare soluzioni volte a portare allapprovazione dellaccordo sulluscita dal blocco comunitario. Prevista inizialmente per il 29 marzo, luscita effettiva della Gran Bretagna dallUnione dovrebbe avvenire durante la presidenza romena del Consiglio dellUE.
Leyla Cheamil, 17.01.2019, 14:01
Dopo la sconfitta subita, martedì, dalla premier Theresa May nella Camera dei Comuni, che ha bocciato laccordo sulla Brexit negoziato con lUnione Europea, il Governo conservatore della Gran Bretagna è sopravvissuto, mercoledì sera, ad un voto di sfiducia, iniziato dallopposizione laburista. La premier britannica ha annunciato che avvierà subito consultazioni con tutti i partiti parlamentari, per individuare soluzioni volte a portare allapprovazione dellaccordo sulluscita dal blocco comunitario. Prevista inizialmente per il 29 marzo, luscita effettiva della Gran Bretagna dallUnione dovrebbe avvenire durante la presidenza romena del Consiglio dellUE.
Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, considera deplorevole la decisione del Parlamento britannico relativa allaccordo sulla Brexit, negoziato da Theresa May, ed ha affermato che, adesso, il Governo di Londra deve chiarire la propria posizione, affinché si sappia che cosa succederà con questo Paese. Klaus Iohannis è del parere che non siano state esaurite tutte le procedure che potrebbero portare, alla fine, allapprovazione di questo accordo. Più di 400.000 romeni si trovano attualmente, nel Regno Unito, e formano la seconda comunità straniera come numero. Che influenza avrà su di loro la Brexit? È la domanda che molti si stanno facendo.
Il presidente Klaus Iohannis ha assicurato che i loro diritti saranno rispettati: “Moltissimi romeni hanno parenti e amici che lavorano o vivono in Gran Bretagna e si chiedono: cosa succede con i nostri romeni di Gran Bretagna? Nel caso in cui, alla fine, verrà approvato questo accordo, i romeni di Gran Bretagna avranno assicurati tutti i diritti e le garanzie per il loro soggiorno in questo Paese. Però noi siamo pronti per negoziati che saranno svolti con successo anche nelleventualità di scenari diversi. Quindi, attualmente, nessuno si deve preoccupare per i romeni di Gran Bretagna. Siamo qui, siamo preparati, avremo delle soluzioni.
Dal canto suo, il capo della diplomazia di Bucarest, Teodor Meleşcanu, ha stimato che unuscita della Gran Bretagna dal blocco comunitario senza alcun accordo potrebbe creare problemi diretti anche i cittadini romeni e per tutti i cittadini europei che vivono, studiano e lavorano in Gran Bretagna. In unintervista a Radio Romania, Teodor Meleşcanu ha precisato che la Romania gode di un partenariato strategico con la Gran Bretagna che rappresenta una base solida: “Avremo un altro strumento, per quanto riguarda la nostro Paese, che è il partenariato strategico firmato tra la Gran Bretagna e la Romania, un partenariato strategico che andrà, ovviamente, rivisto quando la Gran Bretagna non sarà più membro dellUnione Europea.
Stando al ministro Meleşcanu, questo partenariato dovrebbe coprire non solo questioni politiche di sicurezza, questioni economiche e finanziarie, ma anche questioni sociali, inclusa la situazione dei romeni di Gran Bretagna e il loro status.