I romeni all’estero
La situazione dei romeni all’estero torna all’attenzione dell’opinione pubblica del nostro Paese, poco dopo le presidenziali del novembre 2014. Sul sito della presidenza della Romania è stato pubblicato il nuovo organigramma dell’apparato presidenziale che include per la prima volta un Dipartimento per i Problemi della Diaspora. In un messaggio su una rete di socializzazione, il presidente Klaus Iohannis afferma che durante il suo mandato desidera una politica estera vicina ai cittadini romeni.
Voglio” – dice il presidente — che i romeni di tutto il mondo, siano orgogliosi del modo in cui sono rappresentati all’estero, e che il rafforzamento dei rapporti con gli altri stati abbia conseguenze positive sulla loro vita quotidiana”.
I principali problemi dei romeni all’estero sono stati all’attenzione dal presidente Klaus Iohannis anche durante la visita ufficiale effettuata la scorsa settimana in Germania. Di interesse generale per tutti i romeni è stato il tema dell’ingresso della Romania nell’Area Schenghen di libera circolazione europea. Il presidente del Forum Democratico dei Tedeschi di Romania, Paul-Jürgen Porr, che ha accompagnato Klaus Iohannis nella sua visita a Berlino, considera che la Romania potrebbe entrare parzialmente nell’Area Schengen, per quanto riguarda i confini aerei e fluviali, entro fine anno. Paul-Jürgen Porr ha precisato che anche la cancelliera Angela Merkel si è impegnata a sostenere l’adesione del nostro Paese a Schengen. Paul-Jürgen Porr:
Valentin Țigău, 02.03.2015, 14:12
Il presidente Iohannis è stato molto chiaro in merito al nostro intento di entrare nell’Area Schengen e contiamo sull’impegno della cancelliera Merkel che sarà un avvocato della Romania in tal senso, dato che non sarà lei a decidere, perché non si tratta di una competenza del Governo tedesco, bensì di una decisione della comunità europea”.
Sempre alla fine della scorsa settimana, una delegazione del Parlamento romeno ha incontrato a Madrid, i rappresentanti delle associazioni romene in Spagna. La diminuzione delle tasse consolari, le assicurazioni sanitarie, il sostegno al rimpatrio delle persone decedute, l’introduzione del voto per corrispondenza, sono alcuni dei problemi sollevati dagli oltre 700 mila romeni che vivono in Spagna. Le statistiche rilevano che il 30 % del numero totale dei romeni che vivono in questo Paese subisce le conseguenze della crisi economica e della disoccupazione. Nelle sue recenti dichiarazioni, il presidente Klaus Iohannis afferma che la partenza all’estero per lavoro dei romeni qualificati è una perdita per la Romania e che il fenomeno va fermato tramite uno sviluppo economico durevole. Inoltre, Klaus Iohannis considera che la Romania sia molto migliore rispetto all’immagine che ha nel mondo. Noi, i politici” — afferma il presidente — “dobbiamo lavorare di più, insieme ai cittadini che ci hanno votato, affinché l’immagine sia quella del Paese che vogliamo avere.” (traduzione di Gabriela Petre)