Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

I risultati del censimento

Attualmente, in Romania, 7,6 milioni di persone hanno un lavoro, mentre oltre 11 milioni di cittadini sono inattivi o disoccupati. Il censimento effettuato lo scorso anno dallIstituto Nazionale di Statistica rileva che il processo di invecchiamento demografico si è approfondito rispetto allultimo censimento e si nota un aumento della quota di popolazione di età pari o superiore a 65 anni. Il numero totale di abitanti ha ormai raggiunto poco più di 19 milioni, in calo di oltre un milione negli ultimi 10 anni. I dati indicano una tendenza preoccupante: la riduzione della popolazione della Romania si verifica tra le persone attive, mentre la popolazione inattiva rimane costante. Su 42 province (Bucarest compresa), 39 hanno perso abitanti, mentre la capitale ha registrato il maggiore calo (166.000 persone).



La popolazione attiva della Romania è di 8,1 milioni di persone, mentre quasi 500 mila sono disoccupati, per lo più uomini. Per quanto riguarda la popolazione inattiva, i pensionati e i beneficiari di aiuti sociali rappresentano quasi il 40%, mentre gli alunni e gli studenti, circa il 32%. C’è anche una buona notizia: il livello d’istruzione della popolazione è aumentato. Oltre il 43% ha completato la scuola superiore o qualche forma di istruzione post-secondaria, professionale o tecnica, rispetto al 37% di 10 anni fa. La Romania ha attualmente 143.000 analfabeti. Secondo gli esperti, in futuro ci saranno forti squilibri nel mercato del lavoro e nel sistema pensionistico pubblico.



Il sociologo Gelu Duminică afferma che il futuro della Romania non sembra molto buono, dato che il processo di invecchiamento demografico si è accentuato: “Al momento 1,4 persone sono a carico di una persona attiva, e la previsione è che nei prossimi 20 anni il rapporto arriverà a circa 3,5 a 1, cioè una persona attiva sosterrà dalle proprie tasse e imposte circa 3,5 pensionati, ma anche dipendenti. Al momento, abbiamo un deficit del fondo pensione di due miliardi di euro. In altre parole, a 1,4 si fa fatica a resistere, figuriamoci come sarà quando la cifra aumenterà a 3.5. In effetti, non c’è modo per far fronte alla situazione, a meno che non sia riadattato il ​​sistema pensionistico. Per essere più chiari, la mia generazione non avrà più la pensione come adesso e limpoverimento della fascia di età 65+ sarà estremamente accentuato, quindi sarà impossibile resistere. Non esiste una soluzione magica al momento se le cose continuano così”.



Gelu Duminică ha inoltre affermato che si possono adottare due soluzioni a medio e lungo termine. La prima sarebbe di sostenere le giovani famiglie attraverso varie agevolazioni fiscali e la creazione di asili nido, ad esempio, per determinarle a mettere al mondo più bambini. La seconda opzione presuppone stimolare i romeni che sono andati allestero a rientrare nel Paese. Questo è stato il tredicesimo censimento della storia e il primo in Romania organizzato interamente in formato digitale.

I risultati del censimento
I risultati del censimento

, 04.01.2023, 13:07

Attualmente, in Romania, 7,6 milioni di persone hanno un lavoro, mentre oltre 11 milioni di cittadini sono inattivi o disoccupati. Il censimento effettuato lo scorso anno dallIstituto Nazionale di Statistica rileva che il processo di invecchiamento demografico si è approfondito rispetto allultimo censimento e si nota un aumento della quota di popolazione di età pari o superiore a 65 anni. Il numero totale di abitanti ha ormai raggiunto poco più di 19 milioni, in calo di oltre un milione negli ultimi 10 anni. I dati indicano una tendenza preoccupante: la riduzione della popolazione della Romania si verifica tra le persone attive, mentre la popolazione inattiva rimane costante. Su 42 province (Bucarest compresa), 39 hanno perso abitanti, mentre la capitale ha registrato il maggiore calo (166.000 persone).



La popolazione attiva della Romania è di 8,1 milioni di persone, mentre quasi 500 mila sono disoccupati, per lo più uomini. Per quanto riguarda la popolazione inattiva, i pensionati e i beneficiari di aiuti sociali rappresentano quasi il 40%, mentre gli alunni e gli studenti, circa il 32%. C’è anche una buona notizia: il livello d’istruzione della popolazione è aumentato. Oltre il 43% ha completato la scuola superiore o qualche forma di istruzione post-secondaria, professionale o tecnica, rispetto al 37% di 10 anni fa. La Romania ha attualmente 143.000 analfabeti. Secondo gli esperti, in futuro ci saranno forti squilibri nel mercato del lavoro e nel sistema pensionistico pubblico.



Il sociologo Gelu Duminică afferma che il futuro della Romania non sembra molto buono, dato che il processo di invecchiamento demografico si è accentuato: “Al momento 1,4 persone sono a carico di una persona attiva, e la previsione è che nei prossimi 20 anni il rapporto arriverà a circa 3,5 a 1, cioè una persona attiva sosterrà dalle proprie tasse e imposte circa 3,5 pensionati, ma anche dipendenti. Al momento, abbiamo un deficit del fondo pensione di due miliardi di euro. In altre parole, a 1,4 si fa fatica a resistere, figuriamoci come sarà quando la cifra aumenterà a 3.5. In effetti, non c’è modo per far fronte alla situazione, a meno che non sia riadattato il ​​sistema pensionistico. Per essere più chiari, la mia generazione non avrà più la pensione come adesso e limpoverimento della fascia di età 65+ sarà estremamente accentuato, quindi sarà impossibile resistere. Non esiste una soluzione magica al momento se le cose continuano così”.



Gelu Duminică ha inoltre affermato che si possono adottare due soluzioni a medio e lungo termine. La prima sarebbe di sostenere le giovani famiglie attraverso varie agevolazioni fiscali e la creazione di asili nido, ad esempio, per determinarle a mettere al mondo più bambini. La seconda opzione presuppone stimolare i romeni che sono andati allestero a rientrare nel Paese. Questo è stato il tredicesimo censimento della storia e il primo in Romania organizzato interamente in formato digitale.

Roxana Mînzatu (foto: gov.ro)
In primo piano mercoledì, 05 Febbraio 2025

La commissaria europea Roxana Mînzatu, a Bucarest

Poco dopo il suo insediamento, la commissaria europea Roxana Mînzatu ha visitato ufficialmente il suo paese di origine. Iscritta al PSD (oggi nella...

La commissaria europea Roxana Mînzatu, a Bucarest
foto: Copyright European Union
In primo piano martedì, 04 Febbraio 2025

UE – aumentare la spesa per la difesa

Con una guerra che minaccia di protrarsi ai suoi confini e con un leader della Casa Bianca imprevedibile, secondo alcuni, con approccio...

UE – aumentare la spesa per la difesa
Crin Antonescu al congresso del PSD / Foto: Agerpres
In primo piano lunedì, 03 Febbraio 2025

Crin Antonescu, convalidato dalla coalizione governativa

L’ex leader liberale Crin Antonescu è stato convalidato come candidato alle elezioni presidenziali in Romania da parte dei partiti che formano...

Crin Antonescu, convalidato dalla coalizione governativa
Foto: pixabay.com
In primo piano venerdì, 31 Gennaio 2025

Allerta epidemiologica in Romania

Dopo diverse settimane di moltiplicazione dei casi di infezioni respiratorie, che si tratti di influenza, polmonite o virus, le autorità sanitarie...

Allerta epidemiologica in Romania
In primo piano giovedì, 30 Gennaio 2025

Finanziaria 2025

In un contesto economico complicato, in cui il livello del debito pubblico ha superato il 54% del Prodotto Interno Lordo e il deficit di bilancio si...

Finanziaria 2025
In primo piano mercoledì, 29 Gennaio 2025

Priorità della politica estera romena

L’Unione Europea comprende che la Romania rimane uno stato forte e stabile, con priorità allineate a quelle europee, ha dichiarato la...

Priorità della politica estera romena
In primo piano martedì, 28 Gennaio 2025

La Commissione di Venezia e le elezioni in Romania

La crisi politica senza precedenti a Bucarest non ha esaurito i suoi echi esterni. L’autorevole Commissione di Venezia ha pubblicato il suo...

La Commissione di Venezia e le elezioni in Romania
In primo piano lunedì, 27 Gennaio 2025

Reazioni dopo la rapina nei Paesi Bassi

Quattro dei reperti più importanti del patrimonio nazionale romeno sono stati rubati dal Museo Drents nella città olandese di Assen. Si tratta...

Reazioni dopo la rapina nei Paesi Bassi

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company