I rapporti romeno-tedeschi
Valentin Țigău, 21.06.2016, 16:44
Il
presidente della Romania, Klaus Iohannis e il Presidente della Repubblica
Federale Germania, Joachim Gauck. (foto: presidency.ro)
La Germania è da molti anni il primo
partner commerciale e il terzo investitore in Romania, e il potenziale di
sviluppo continua ad essere alto. I rapporti con questo stato sono strategici -
ha dichiarato lunedì il presidente Klaus Iohannis, dopo i colloqui a Bucarest
con il suo collega tedesco, Joachim Gauck.
Il capo dello stato tedesco, che
effettua una visita di tre giorni in Romania, ha affermato, dal canto suo, che
la Romania ha bisogno di un quadro legale e sicuro per beneficiare del
potenziale economico di cui dispone. Egli ha inoltre precisato che la Germania
segue attentamente le riforme e la lotta alla corruzione in Romania. Stando al
presidente tedesco, la giustizia può offrire soluzioni ai problemi esistenti e
la Direzione Nazionale Anticorruzione è uno dei principali pilastri del
processo di riforma.
Ai colloqui bilaterali a Bucarest, i due
presidenti hanno discusso anche del prossimo vertice NATO a Varsavia, che deve
trasmettere un forte messaggio di solidarietà, unità e coesione nell’attuale
contesto internazionale. Klaus Iohannis ha ribadito la posizione della Romania
relativa al rafforzamento equilibrato e proporzionale del fianco est della
NATO, inclusivamente della sua dimensione meridionale, considerate le
evoluzioni di sicurezza nella zona del Mar Nero. Dopo che il ministro tedesco
degli esteri ha dichiarato, di recente, che le azioni della NATO sul fianco est
irritano la Russia, il presidente federale si è visto costretto a spiegare a
Bucarest che la Germania non nega l’evidenza e il pericolo, ma desidera un
clima più favorevole nei rapporti con Mosca.
Joachim Gauck ha svolto colloqui anche
al parlamento e al governo. Il presidente del Senato, Călin Popescu Tăriceanu, ha
deplorato, in questa occasione, il fatto che molti Paesi occidentali non hanno
approvato l’adesione della Romania all’area Schengen invocando motivi di
politica interna ed ha affermato che lo spazio europeo di libera circolazione
si è trasformato in uno strumento politico. La Romania non essendo membro Schengen, c’è
una componente che ci manca e che non ci piazza allo stesso livello degli altri
Paesi europei, ha detto Tăriceanu.
Nel secondo e penultimo giorno della
visita del presidente tedesco, Joachim Gauck, sono stati programmati un
discorso sull’Europa, sostenuto su invito del Collegio la Nuova Europa e
dell’Ambasciata di Germania a Bucarest e una visita, assieme a Klaus Iohannis, nella
città di Sibiu – capitale europea della cultura nel 2007 e importante spazio di
convivenza tra gli etnici romeni e tedeschi. D’altronde, Joachim Gauck ha
lodato il modello romeno di convivenza interetnica ed ha ringraziato le autorità
romene per il modo in cui gestiscono le questioni culturali e identitarie che
riguardano la minoranza tedesca, aggiungendo che, infatti, questo vuol dire
Europa. I presidenti romeno e tedesco hanno concordato una cooperazione tra la Romania
e la Germania per quanto riguarda progetti concreti di restauro delle chiese
evangeliche fortificate della Transilvania.