I provvedimenti del nuovo Codice Fiscale
I progetti del Codice Fiscale e del Codice di Procedura Fiscale sono stati approvati nella seduta di governo svoltasi mercoledì. Tra i nuovi provvedimenti, quelli con il maggiore impatto riguardano la riduzione dell’IVA generale al 20% e al 9% di quella per carne, pesce, latte e latticini, uova, frutta e verdura.
Valentin Țigău, 26.03.2015, 12:53
I progetti del Codice Fiscale e del Codice di Procedura Fiscale sono stati approvati nella seduta di governo svoltasi mercoledì. Tra i nuovi provvedimenti, quelli con il maggiore impatto riguardano la riduzione dell’IVA generale al 20% e al 9% di quella per carne, pesce, latte e latticini, uova, frutta e verdura.
Anche se l’entrata in vigore delle riduzioni è prevista per l’inizio dell’anno prossimo, il primo ministro ha detto che una misura potrebbe essere applicata ancora prima del 1 gennaio 2016.
“E’ possibile che un provvedimento, precisamente la riduzione dell’IVA, sia applicata più presto, poichè il budget ce lo consente. Però non possiamo ridurre l’IVA dal 24 al 20% per tutti e abbassare anche quella per i generi alimentari”, ha detto il premier Victor Ponta.
Il premier afferma che il nuovo Codice Fiscale non lederà le pensioni e salari e, inoltre, creerà un quadro flessibile e moderno per le tasse e le imposte locali. Stando ai documenti adottati mercoledì dal governo, diminuiranno anche le accise per i principali prodotti energetici. Per il gasolio è previsto un calo dell’accisa del 20%, per la benzina verde del 18,6%, mentre per quella al piombo del 16,6%.
Altre misure previste dal nuovo Codice Fiscale, a partire dal 2018, interessano la riduzione dei contributi previdenziali del 3% per il dipendente e del 2% per quelli versati dal datore di lavoro. Anche la flat tax dovrebbe scendere dal 16 al 14% dal 2019. L’eliminazione delle imposte sui dividendi, della tassa per le costruzioni speciali o la riduzione delle accise sono altre misure che dovrebbero essere calendarizzate e applicate entro il 2020.
“Avremo, finalmente, i due Codici, e dal 1 gennaio vogliamo prendere una direzione molto chiara, che ci consenta anche nel 2016, ’17, ’18, di mantenere almeno l’attuale tasso di crescita economica, cioè il 3%, e persino migliorare il ritmo di creazione di posti di lavoro”, ha aggiunto il premier.
Però l’opposizione parlamentare ha già annunciato che emenderà i due codici. Ad esempio, i liberali considerano che una crescita delle tasse e delle imposte locali, come risulterebbe dall’applicazione dei nuovi codici, lederà l’ambiente d’affari. Essi promettono di esaminare la sostenibilità di alcune misure annunciate dal governo dominato dai socialdemocratici, per prevenire una scarsità di fondi per pensioni, salari, sanità e insegnamento.