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I problemi ambientali, nell’agenda della presidenza romena del Consiglio UE

Nel contesto della presidenza romena del Consiglio dell’UE nella prima metà di quest’anno, Bucarest ha ospitato la Riunione informale dei ministri dell’ambiente degli stati comunitari. Si sono svolti dibattiti sui mutamenti climatici e la biodiversità, ma si è discusso anche della gestione delle risorse di acqua, del controllo dell’inquinamento dell’acqua da materiali plastici/microplastici dai fiumi ai mari. I colloqui hanno puntato sul ruolo dei cittadini in un futuro a basse emissioni di carbonio, e altri argomenti sono stati legati allo stile di vita sano e alla pianificazione spaziale. Ai cittadini europei sono stati chiesti una forte partecipazione e coinvolgimento nelle azioni di decarbonizzazione.



L’implementazione delle misure di diminuzione delle emissioni di carbonio deve essere uno sforzo congiunto delle autorità e delle organizzazioni ambientali — ha precisato la ministra dell’ambiente romena, Graţiela Gavrilescu. Per quanto riguarda il modo in cui viene protetta la biodiversità, il più recente rapporto delle Nazioni Unite attira l’attenzione che molte specie e habitat sono scomparsi e la tendenza si manterrà nei prossimi anni, se non verranno prese misure in merito. Il commissario europeo per le politiche climatiche e l’energia, Miguel Arias Cańete, ha attirato l’attenzione che l’impatto dei mutamenti climatici deve essere oggetto di un approccio serio ed è necessario fermare la grande perdita di biodiversità. “Dobbiamo coordinarci meglio nell’adattarci ai mutamenti climatici, svolgere un ruolo fondamentale nella diminuzione delle emissioni e sostenere più attivamente gli investimenti nelle misure di adattamento. Dobbiamo inoltre iniziare a parlare di più della salute, che deve essere una nuova priorità dell’adattamento” — ha affermato l’esponente europeo, aggiungendo inoltre che dobbiamo individuare misure efficaci per mantenere la biodiversità e, in questo modo, garantire una salute migliore e una sicurezza alimentare maggiore.



Il commissario per le politiche climatiche e l’energia ha sottolineato che l’Europa ha bisogno di un nuovo modello d’affari che aiuti alla diffusione rapida delle tecnologie innovative, mentre la società civile e i consumatori devono partecipare a questo processo. “Ci sarà bisogno di un nuovo concetto d’affari e le tecnologie positive devono diffondersi rapidamente. La società civile e i consumatori devono partecipare a questo processo. I cittadini possono ridurre le emissioni cambiando atteggiamento, adottando un regime alimentare più sano e utilizzando prodotti adeguati” — ha aggiunto l’esponente. Per quanto riguarda la gestione delle risorse d’acqua, il ministro delle Acque e delle Foreste romeno, Ioan Deneş, ha dichiarato che il controllo dell’inquinamento dell’acqua da materiali plastici e micro-plastici dai fiumi verso i mari rappresenta un argomento molto attuale e preoccupante sia per i cittadini europei, che per l’intera popolazione, a livello mondiale.

I problemi ambientali, nell’agenda della presidenza romena del Consiglio UE
I problemi ambientali, nell’agenda della presidenza romena del Consiglio UE

, 21.05.2019, 13:21

Nel contesto della presidenza romena del Consiglio dell’UE nella prima metà di quest’anno, Bucarest ha ospitato la Riunione informale dei ministri dell’ambiente degli stati comunitari. Si sono svolti dibattiti sui mutamenti climatici e la biodiversità, ma si è discusso anche della gestione delle risorse di acqua, del controllo dell’inquinamento dell’acqua da materiali plastici/microplastici dai fiumi ai mari. I colloqui hanno puntato sul ruolo dei cittadini in un futuro a basse emissioni di carbonio, e altri argomenti sono stati legati allo stile di vita sano e alla pianificazione spaziale. Ai cittadini europei sono stati chiesti una forte partecipazione e coinvolgimento nelle azioni di decarbonizzazione.



L’implementazione delle misure di diminuzione delle emissioni di carbonio deve essere uno sforzo congiunto delle autorità e delle organizzazioni ambientali — ha precisato la ministra dell’ambiente romena, Graţiela Gavrilescu. Per quanto riguarda il modo in cui viene protetta la biodiversità, il più recente rapporto delle Nazioni Unite attira l’attenzione che molte specie e habitat sono scomparsi e la tendenza si manterrà nei prossimi anni, se non verranno prese misure in merito. Il commissario europeo per le politiche climatiche e l’energia, Miguel Arias Cańete, ha attirato l’attenzione che l’impatto dei mutamenti climatici deve essere oggetto di un approccio serio ed è necessario fermare la grande perdita di biodiversità. “Dobbiamo coordinarci meglio nell’adattarci ai mutamenti climatici, svolgere un ruolo fondamentale nella diminuzione delle emissioni e sostenere più attivamente gli investimenti nelle misure di adattamento. Dobbiamo inoltre iniziare a parlare di più della salute, che deve essere una nuova priorità dell’adattamento” — ha affermato l’esponente europeo, aggiungendo inoltre che dobbiamo individuare misure efficaci per mantenere la biodiversità e, in questo modo, garantire una salute migliore e una sicurezza alimentare maggiore.



Il commissario per le politiche climatiche e l’energia ha sottolineato che l’Europa ha bisogno di un nuovo modello d’affari che aiuti alla diffusione rapida delle tecnologie innovative, mentre la società civile e i consumatori devono partecipare a questo processo. “Ci sarà bisogno di un nuovo concetto d’affari e le tecnologie positive devono diffondersi rapidamente. La società civile e i consumatori devono partecipare a questo processo. I cittadini possono ridurre le emissioni cambiando atteggiamento, adottando un regime alimentare più sano e utilizzando prodotti adeguati” — ha aggiunto l’esponente. Per quanto riguarda la gestione delle risorse d’acqua, il ministro delle Acque e delle Foreste romeno, Ioan Deneş, ha dichiarato che il controllo dell’inquinamento dell’acqua da materiali plastici e micro-plastici dai fiumi verso i mari rappresenta un argomento molto attuale e preoccupante sia per i cittadini europei, che per l’intera popolazione, a livello mondiale.

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