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I primi 100 nuovi militari americani in Romania

I primi soldati americani del nuovo contingente sono arrivati in Romania. Sono venuti dalla Germania e dovranno preparare l’arrivo del resto del contingente formato da 1000 militari americani che Washington ha deciso di trasferire in Romania. L’iniziativa giunge nel contesto della crisi tra la Russia e l’Ucraina, al fine di consolidare il fianco est della NATO. Il ministro della Difesa, Vasile Dîncu, ha spiegato: “Sono già arrivati per preparativi oltre 100 soldati americani, specialisti che stanno preparando l’insediamento militare delle truppe. Sono già arrivati in Romania e in altri Paesi, tra cui la Polonia. In Romania, accanto ai nostri esperti di logistica, si stanno occupando proprio di questo in questi giorni. Ovviamente, ciò vuol dire che a breve arriveranno anche le altre truppe, ma vi informeremo con la trasparenza che ci caratterizza sui dettagli e sui luoghi in cui saranno dispiegate. Per il momento non esiste un unico luogo e non è stato ancora deciso il giorno o i giorni esatti dei loro arrivi.”



Il ministro della Difesa ha aggiunto che la Romania è pronta a ospitare le truppe americane e ha sottolineato che, dal punto di vista militare, non si può parlare dell’imminenza di una guerra. Al momento, in Romania i militari americani sono presenti in tre basi diverse: a Deveselu (sud), Mihail Kogălniceanu (sud-est) e Câmpia Turzii (nord-ovest). L’ultima è considerata un importante nodo strategico per le operazioni delle forze aeree americane e un’importante base di sostegno che garantisce la cosiddetta profondità strategica”: da qui dovrebbero arrivare eventuali rafforzamenti e sostegno militare per le truppe alleate in un ipotetico conflitto con un aggressore che attaccasse la Romania. Inoltre, gli americani hanno annunciato che investiranno oltre 150 milioni di dollari nell’ammodernamento dell’infrastruttura della base aerea di Câmpia Turzii.



Una settimana fa, gli USA hanno annunciato il dispiegamento di circa 3.000 militari americani in Paesi del fianco est dell’Alleanza Nord-Atlantica. Oltre a quelli che arriveranno nei prossimi giorni in Romania, altri circa 2.000 soldati americani atterreranno in Polonia e Germania. Il Pentagono ha spiegato che si tratta di missioni temporanee per il consolidamento della difesa degli europei nel contesto delle tensioni tra la Russia e l’Ucraina. La situazione si mantiene tesa, dopo che Mosca ha ammassato oltre 100.000 militari e tecnica di lotta importante ai confini dell’ex repubblica sovietica e l’Occidente teme un’invasione. Mosca lo smentisce ed ha emesso alcune richieste, tra cui il blocco dell’accesso dell’Ucraina nella NATO, e la diminuzione delle attività negli stati membri ex-comunisti, la Romania compresa. Le richieste sono state però respinte dagli alleati, ma gli sforzi per individuare una soluzione diplomatica continuano.

I primi 100 nuovi militari americani in Romania
I primi 100 nuovi militari americani in Romania

, 09.02.2022, 14:49

I primi soldati americani del nuovo contingente sono arrivati in Romania. Sono venuti dalla Germania e dovranno preparare l’arrivo del resto del contingente formato da 1000 militari americani che Washington ha deciso di trasferire in Romania. L’iniziativa giunge nel contesto della crisi tra la Russia e l’Ucraina, al fine di consolidare il fianco est della NATO. Il ministro della Difesa, Vasile Dîncu, ha spiegato: “Sono già arrivati per preparativi oltre 100 soldati americani, specialisti che stanno preparando l’insediamento militare delle truppe. Sono già arrivati in Romania e in altri Paesi, tra cui la Polonia. In Romania, accanto ai nostri esperti di logistica, si stanno occupando proprio di questo in questi giorni. Ovviamente, ciò vuol dire che a breve arriveranno anche le altre truppe, ma vi informeremo con la trasparenza che ci caratterizza sui dettagli e sui luoghi in cui saranno dispiegate. Per il momento non esiste un unico luogo e non è stato ancora deciso il giorno o i giorni esatti dei loro arrivi.”



Il ministro della Difesa ha aggiunto che la Romania è pronta a ospitare le truppe americane e ha sottolineato che, dal punto di vista militare, non si può parlare dell’imminenza di una guerra. Al momento, in Romania i militari americani sono presenti in tre basi diverse: a Deveselu (sud), Mihail Kogălniceanu (sud-est) e Câmpia Turzii (nord-ovest). L’ultima è considerata un importante nodo strategico per le operazioni delle forze aeree americane e un’importante base di sostegno che garantisce la cosiddetta profondità strategica”: da qui dovrebbero arrivare eventuali rafforzamenti e sostegno militare per le truppe alleate in un ipotetico conflitto con un aggressore che attaccasse la Romania. Inoltre, gli americani hanno annunciato che investiranno oltre 150 milioni di dollari nell’ammodernamento dell’infrastruttura della base aerea di Câmpia Turzii.



Una settimana fa, gli USA hanno annunciato il dispiegamento di circa 3.000 militari americani in Paesi del fianco est dell’Alleanza Nord-Atlantica. Oltre a quelli che arriveranno nei prossimi giorni in Romania, altri circa 2.000 soldati americani atterreranno in Polonia e Germania. Il Pentagono ha spiegato che si tratta di missioni temporanee per il consolidamento della difesa degli europei nel contesto delle tensioni tra la Russia e l’Ucraina. La situazione si mantiene tesa, dopo che Mosca ha ammassato oltre 100.000 militari e tecnica di lotta importante ai confini dell’ex repubblica sovietica e l’Occidente teme un’invasione. Mosca lo smentisce ed ha emesso alcune richieste, tra cui il blocco dell’accesso dell’Ucraina nella NATO, e la diminuzione delle attività negli stati membri ex-comunisti, la Romania compresa. Le richieste sono state però respinte dagli alleati, ma gli sforzi per individuare una soluzione diplomatica continuano.

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