I premi dell’Unione Cineasti di Romania
Più di 500 invitati, personalità, star e uomini di cultura hanno partecipato, lunedì, al Teatro Nazionale di Bucarest, alla 46esima edizione del Galà dei Premi dell’Unione Cineasti di Romania (UCIN), uno dei più attesi eventi dell’anno. Il film “Fixeur”, con la regia di Adrian Sitaru, ha vinto il Gran Premio e il Trofeo dell’Unione Cineasti per il 2017. Il migliore regista è stato designato Călin Peter Netzer per la pellicola “Ana, mon amour”, insignita allo stesso galà di premi ad altre quattro categorie: il Premio speciale della giuria, quello all’interpretazione femminile — aggiudicato dall’attrice Diana Cavallioti per il ruolo di Ana, all’interpretazione maschile – Mircea Postelnicu per il ruolo di Toma, e al montaggio – premio vinto da Dana Bunescu. Quest’ultima è stata insignita anche dell’Orso d’Argento a Berlino, nel 2017, per il montaggio dello stesso film.
Mihai Pelin, 29.05.2018, 13:43
Più di 500 invitati, personalità, star e uomini di cultura hanno partecipato, lunedì, al Teatro Nazionale di Bucarest, alla 46esima edizione del Galà dei Premi dell’Unione Cineasti di Romania (UCIN), uno dei più attesi eventi dell’anno. Il film “Fixeur”, con la regia di Adrian Sitaru, ha vinto il Gran Premio e il Trofeo dell’Unione Cineasti per il 2017. Il migliore regista è stato designato Călin Peter Netzer per la pellicola “Ana, mon amour”, insignita allo stesso galà di premi ad altre quattro categorie: il Premio speciale della giuria, quello all’interpretazione femminile — aggiudicato dall’attrice Diana Cavallioti per il ruolo di Ana, all’interpretazione maschile – Mircea Postelnicu per il ruolo di Toma, e al montaggio – premio vinto da Dana Bunescu. Quest’ultima è stata insignita anche dell’Orso d’Argento a Berlino, nel 2017, per il montaggio dello stesso film.
“One step behind the seraphim”, un lungometraggio di Daniel Sandu, è risultato vincitore alle categorie Migliore sceneggiatura (Daniel Sandu), Premio all’interpretazione maschile in ruolo secondario – Ali Amir per il ruolo di Aid e Premio alla musica originale “Adrian Enescu” – Marius Leftărache. Il premio UCIN all’interpretazione femminile, ruolo secondario, è stato vinto dall’attrice Amalia Ciolan, per il ruolo di Marina nella pellicola “Offstage”. Quello alla Migliore Immagine è andato a Oleg Mutu, per le pellicole “Perfect sănătos / Perfettamente sano” e “Summer’s over / Vara s-a sfârșit”. Alla categoria “Migliore colonna sonora”, Mihai Orăşanu ha ricevuto il trofeo per “Portrete în pădure / Ritratti nella foresta” e “I hit therefore I am / Lovesc, deci exist”.
Il premio ai costumi è stato aggiudicato da Doina Levintza e Adina Bucur per “6,9 pe scara Richter / 6,9 gradi sulla scala Richter”, mentre quello alla scenografia è andato ad Alexandra Alma Ungureanu per “Perfect sănătos / Perfettamente sano”. Il premio al film documentario di lungo e cortometraggio è stato vinto dal regista Andrei Teodorescu per “Shindy Music / Muzică de petrecere”, mentre quello al cortometraggio di finzione, da Adrian Silişteanu per “Written/Unwritten Scris/Nescris”.
Della giuria hanno fatto parte Vlad Păunescu – direttore d’immagine, produttore e regista, Dana Duma – critico e storico del cinema, Radu Corciova — scenografo e vicepresidente UCIN, l’attrice Dana Dogaru, Bogdan Ficeac – scrittore, sceneggiatore e giornalista, Şerban Marinescu — regista e sceneggiatore, Magda Mihailescu — critico del cinema, Laurenţiu Damian — regista e critico del cinema. La giuria è stata presieduta dal noto regista Dan Piţa. Il Galà dei Premi UCIN, diventato uno degli eventi di spicco dell’anno, celebra e sostiene i valori del cinema tramite la premiazione di tutti coloro che hanno ottenuto risultati eccellenti in questo settore, hanno rappresentato la Romania nel mondo ed hanno avuto un importante contributo nell’industria cinematografica.