I parlamentari, senza pensioni speciali
È lultima settimana dellattuale sessione del Legislativo romeno, che ha deciso di non andare in ferie prima di aver ultimato alcuni dei disegni di legge più delicati – quello riguardante leliminazione delle pensioni speciali dei parlamentari e quello sulla riforma delle pensioni speciali. Si è cominciato con leliminazione delle pensioni speciali per i parlamentari, votata lunedì, a larga maggioranza, in una riunione congiunta delle due Camere piena di citazioni dagli scrittori classici, ironie, urla, fischi e campanelli. Il voto ha un significato speciale per lintera classe politica, ha affermato il presidente dei liberali, Nicolae Ciucă. E il presidente ad interim della Camera dei Deputati, il socialdemocratico Alfred Simonis, ha mostrato che si tratta di un primo passo verso la riforma di tutte le pensioni speciali, obiettivo previsto nel PNRR. “Oggi si parte con la prima seria riforma delle pensioni, quelle dei parlamentari, che non tassiamo, non riduciamo, semplicemente le eliminiamo. Aboliamo sia quelle che sono in pagamento, sia quelle che sarebbero potute entrare in pagamento, se questa legge non ci fosse stata. Le pensioni speciali, il cumulo della pensione con lo stipendio erano questioni irrisolte previste nel PNRR come priorità”.
Roxana Vasile, 27.06.2023, 14:08
È lultima settimana dellattuale sessione del Legislativo romeno, che ha deciso di non andare in ferie prima di aver ultimato alcuni dei disegni di legge più delicati – quello riguardante leliminazione delle pensioni speciali dei parlamentari e quello sulla riforma delle pensioni speciali. Si è cominciato con leliminazione delle pensioni speciali per i parlamentari, votata lunedì, a larga maggioranza, in una riunione congiunta delle due Camere piena di citazioni dagli scrittori classici, ironie, urla, fischi e campanelli. Il voto ha un significato speciale per lintera classe politica, ha affermato il presidente dei liberali, Nicolae Ciucă. E il presidente ad interim della Camera dei Deputati, il socialdemocratico Alfred Simonis, ha mostrato che si tratta di un primo passo verso la riforma di tutte le pensioni speciali, obiettivo previsto nel PNRR. “Oggi si parte con la prima seria riforma delle pensioni, quelle dei parlamentari, che non tassiamo, non riduciamo, semplicemente le eliminiamo. Aboliamo sia quelle che sono in pagamento, sia quelle che sarebbero potute entrare in pagamento, se questa legge non ci fosse stata. Le pensioni speciali, il cumulo della pensione con lo stipendio erano questioni irrisolte previste nel PNRR come priorità”.
LOpposizione ha appoggiato il disegno di legge, ma ci sono state voci che hanno ammonito che il documento potrebbe essere dichiarato incostituzionale dalla Corte Costituzionale: il Parlamento ha approvato anche due anni fa leliminazione delle pensioni speciali degli eletti, ma ex parlamentari hanno notificato la CC, che lha dichiarata incostituzionale. Inoltre, il leader dellUSR Cătălin Drula ha ricordato che… “Stiamo comunque parlando di 700 beneficiari di pensioni speciali. Restano in vigore le altre 210.000 pensioni speciali”. Perché, in Romania esistono diverse categorie professionali la cui pensione non si basa esclusivamente – come nel caso di tutti gli altri pensionati – sul contributo alla previdenza sociale statale durante tutta lattività professionale. Ecco perché la maggior parte dei romeni associa parlamentari, magistrati, militari, poliziotti, diplomatici o aviatori a membri di “caste privilegiate intoccabili”. Per ora, il progetto legislativo di riforma dellintero sistema previdenziale speciale prevede, tra laltro, un innalzamento scaglionato delletà pensionabile, un minimo di 25 anni di anzianità nella specialità per i magistrati per beneficiare della pensione speciale o la tassazione del 15% degli importi che superano il salario medio netto. I provvedimenti rappresentano emendamenti presentati dai parlamentari della maggioranza dopo le ultime consultazioni con i rappresentanti della Commissione Europea, al fine di rispettare gli impegni assunti attraverso il PNRR e non perdere i relativi finanziamenti. I partiti della maggioranza hanno accolto con favore le modifiche apportate alla legge. Lopposizione sostiene, invece, che esse non riformerebbero realmente le pensioni speciali.