I leader europei e la lotta al terrorismo
Nel primo giorno del vertice, lagenda dei leader comunitari è stata dominata dalla lotta al terrorismo, fenomeno che si è ampliato negli ultimi anni in una maniera senza precedenti in Europa. Il Consiglio ha deciso di cooperare più strettamente con lindustria web, rivolgendo un appello, tramite la voce del suo presidente Donald Tusk, che siano sviluppate nuove tecnologie e strumenti per migliorare lindividuazione e la rimozione automatica dei contenuti che promuovono il terrorismo.
Tusk ha spiegato che, se le industrie online continueranno a non assumere responsabilità nella lotta al terrorismo, lUnione è pronta ad adottare una legislazione dura nel settore. Il Consiglio ha richiamato lattenzione che laccesso effettivo alle prove elettroniche è essenziale per contrastare il terrorismo. Inoltre, il Consiglio Europeo vuole uno scambio di informazioni veloce, con target ben definiti tra le forze dellordine europee, ma anche con partner al di fuori dellUnione.
Daltra parte, stando al corrispondente di Radio Romania, i partecipanti al vertice hanno concordato di istituire un meccanismo permanente di cooperazione europea per la difesa, che significa una maggiore integrazione degli stati membri. Inoltre, il Consiglio ha invitato nuovamente la Banca Europea per gli Investimenti a individuare delle modalità volte a sostenere la ricerca in materia di difesa e a sviluppare attività nel settore. E cio nelle condizioni in cui il Consiglio sollecita anche agli stati membri di avviare dei progetti per le capacità militari, finanziati dal Fondo europeo per la difesa, e per il Programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa.
Presente a Bruxelles, il presidente Klaus Iohannis ha spiegato che la Romania è molto interessata alla cosiddetta collaborazione strutturata di sicurezza e difesa esterna. “La Romania è molto interessata, in quanto auspichiamo una collaborazione stretta tra tutti gli stati membri dellUnione, e daremo il nostro contributo da questo punto di vista. Però, ovviamente, con la stessa menzione che ho fatto anche altre volte: non vogliamo sviluppare un parallelismo con la NATO; vogliamo sviluppare delle strutture che, da una parte, rispondono alle necessità dellUnione, e dallaltra sono complementari e non fanno concorrenza alle strutture dellAlleanza”, ha detto Klaus Iohannis.
Fino al regolamento di tutti i dettagli in seguito a questo accordo di principio dei leader europei, il messaggio del Consiglio è che tutti gli stati membri sono invitati a partecipare al meccanismo comune di difesa. (traduzione di Iuliana Anghel)
Florentin Căpitănescu, 23.06.2017, 12:40
Nel primo giorno del vertice, lagenda dei leader comunitari è stata dominata dalla lotta al terrorismo, fenomeno che si è ampliato negli ultimi anni in una maniera senza precedenti in Europa. Il Consiglio ha deciso di cooperare più strettamente con lindustria web, rivolgendo un appello, tramite la voce del suo presidente Donald Tusk, che siano sviluppate nuove tecnologie e strumenti per migliorare lindividuazione e la rimozione automatica dei contenuti che promuovono il terrorismo.
Tusk ha spiegato che, se le industrie online continueranno a non assumere responsabilità nella lotta al terrorismo, lUnione è pronta ad adottare una legislazione dura nel settore. Il Consiglio ha richiamato lattenzione che laccesso effettivo alle prove elettroniche è essenziale per contrastare il terrorismo. Inoltre, il Consiglio Europeo vuole uno scambio di informazioni veloce, con target ben definiti tra le forze dellordine europee, ma anche con partner al di fuori dellUnione.
Daltra parte, stando al corrispondente di Radio Romania, i partecipanti al vertice hanno concordato di istituire un meccanismo permanente di cooperazione europea per la difesa, che significa una maggiore integrazione degli stati membri. Inoltre, il Consiglio ha invitato nuovamente la Banca Europea per gli Investimenti a individuare delle modalità volte a sostenere la ricerca in materia di difesa e a sviluppare attività nel settore. E cio nelle condizioni in cui il Consiglio sollecita anche agli stati membri di avviare dei progetti per le capacità militari, finanziati dal Fondo europeo per la difesa, e per il Programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa.
Presente a Bruxelles, il presidente Klaus Iohannis ha spiegato che la Romania è molto interessata alla cosiddetta collaborazione strutturata di sicurezza e difesa esterna. “La Romania è molto interessata, in quanto auspichiamo una collaborazione stretta tra tutti gli stati membri dellUnione, e daremo il nostro contributo da questo punto di vista. Però, ovviamente, con la stessa menzione che ho fatto anche altre volte: non vogliamo sviluppare un parallelismo con la NATO; vogliamo sviluppare delle strutture che, da una parte, rispondono alle necessità dellUnione, e dallaltra sono complementari e non fanno concorrenza alle strutture dellAlleanza”, ha detto Klaus Iohannis.
Fino al regolamento di tutti i dettagli in seguito a questo accordo di principio dei leader europei, il messaggio del Consiglio è che tutti gli stati membri sono invitati a partecipare al meccanismo comune di difesa. (traduzione di Iuliana Anghel)