Ha aperto i battenti la Fiera Gaudeamus
Un secolo dalla creazione dello stato nazionale unitario romeno, 90 anni dalla trasmissione del primo programma di Radio Romania e 25 anni dalla prima edizione della Fiera del Libro Gaudeamus sono i tre anniversari celebrati alla festa della lettura organizzata dalla radio pubblica di Bucarest. Solo il Museo della Letteratura Romena, in collaborazione con Radio e Romania e con il Comune di Bucarest, espone 600 volumi dedicati alla Grande Unità del 1918, quando, alla fine della prima guerra mondiale, sono entrate sotto l’amministrazione di Bucarest tutte le province con popolazione a maggioranza romena che fino allora si erano trovate sotto l’occupazione degli imperi austro-ungarico e zarista.
Bogdan Matei, 15.11.2018, 13:59
Un secolo dalla creazione dello stato nazionale unitario romeno, 90 anni dalla trasmissione del primo programma di Radio Romania e 25 anni dalla prima edizione della Fiera del Libro Gaudeamus sono i tre anniversari celebrati alla festa della lettura organizzata dalla radio pubblica di Bucarest. Solo il Museo della Letteratura Romena, in collaborazione con Radio e Romania e con il Comune di Bucarest, espone 600 volumi dedicati alla Grande Unità del 1918, quando, alla fine della prima guerra mondiale, sono entrate sotto l’amministrazione di Bucarest tutte le province con popolazione a maggioranza romena che fino allora si erano trovate sotto l’occupazione degli imperi austro-ungarico e zarista.
Il tema centrale della fiera è, d’altronde, “Romania Centenario”, dopo che le precedenti edizioni sono state dedicate agli Stati Uniti o ai Paesi scandinavi, a Israele o alla Federazione Russa. Il Presidente Direttore Generale della Società Romena di Radiodiffusione, Georgică Severin: Quest’anno non abbiamo voluto avere un ospite d’onore come al solito, ma abbiamo desiderato che tutta l’attività puntasse su questo evento che è il centenario. Non possiamo dire che la Romania sia ospite d’onore in Romania, ma ci è sembrato normale, quest’anno, dare la possibilità alla cultura romena di manifestarsi e, se volete, di essere invitato-star.”
Le più importanti case editrici romene offrono, a prezzi scontati, numerosi libri: oltre duemila la Polirom, più di 1.300 la RAO, oltre mille la Humanitas. Il numero totale degli stand all’edizione di quest’anno della Fiera Gaudeamus supera 300 e la maggior parte appartiene a case editrici romene. Ma non mancano i partecipanti stranieri. Sono previsti circa 900 eventi — presentazioni di libri, proiezioni, dibattiti o conferenze. Gli organizzatori hanno annunciato di preparare anche un Black Friday dedicato ai libri.
Il presidente dell’Accademia Romena, Ioan Aurel Pop, presidente onorario dell’attuale edizione della Fiera ha lanciato, mercoledì, alla cerimonia di apertura: Un invito al pubblico romeno a celebrare il libro. Il libro merita di essere collocato su un piedistallo, perché, come dicevo all’inizio, comprende in sé tutta la saggezza dell’umanità e un pezzo di questa saggezza è anche la saggezza romena, che tutti dovrebbero prendere in considerazione.”
Il ministro della Cultura, George Ivaşcu, ha sottolineato, dal canto suo, la rilevanza internazionale di una fiera del libro come questa: Come potremmo ribadire la nostra libertà più chiaramente che tramite l’accesso rapido e illimitato alle idee e alle preoccupazioni delle altre coscienze vive del pianeta? Tramite le traduzioni dei nostri autori di tutto il mondo. Permettetemi di dire “Auguri, Gaudeamus!”, “Auguri, Radio Romania”, “Auguri, Romania!” La 25ma edizione della fiera del libro Gaudeamus continua fino a domenica.