Gruppi e raggruppamenti politici in Romania
Subito dopo che il Governo tecnico ha annunciato che la data delle elezioni politiche sarà l11 dicembre, la scena politica romena è stata colta dalla nota agitazione pre-elettorale.
Bogdan Matei, 05.09.2016, 15:20
Mentre i tecnocrati, senza ambizioni politiche palesi, dicono di gestire gli affari correnti del Paese, i partiti, vecchi o nuovi, hanno il tempo necessario per organizzarsi e tracciare le strategie di campagna. Vincitore chiaro delle amministrative del 5 giugno scorso, il Partito Socialdemocratico domina la sinistra in Romania e non ha alcuno sfidante significativo.
Tuttavia, il leader socialdemocratico, Liviu Dragnea, afferma che sta cercando di raccogliere sotto la stessa bandiera tutte le energie della sinistra e lancia messaggi di riconciliazione a tutti i figli erranti del partito. Dragnea afferma che lesclusione dal partito socialdemocratico dellex capo, Mircea Geoană, è stato un errore che andrebbe riparato e che una collaborazione con il piccolo Partito Sociale Romeno da lui presieduto sarebbe benefica. Presidente del Senato nel 2008, candidato perdente alla carica di presidente della Romania nel 2009, Geoană era stato escluso dopo che capo del PSD era diventato Victor Ponta.
Però Dragnea tende la mano anche a questultimo. “Il PSD ha bisogno di Victor Ponta” – afferma lui, nel contesto delle voci sempre più numerose sui rapporti glaciali tra di loro. Gli analisti gli danno ragione e affermano che Ponta resta molto popolare tra gli elettori con opzioni socialdemocratiche. Sempre loro aggiungono che ha anche grossi problemi di immagine agli occhi di coloro che non fanno parte dellelettorato fedele al PSD.
La settimana scorsa, il Consiglio del Collegio degli Avvocati di Bucarest ha analizzato la domanda di esclusione dal Collegio dellex premier socialdemocratico, inoltrata dalleurodeputata conservatrice Monica Macovei, già ministro della Giustizia. Lei afferma che Ponta ha ottenuto la qualità di avvocato senza esame, come possessore di un diploma di dottore in Giurisprudenza, titolo che gli è stato ritirato, perché era stato assegnato in base ad una tesi plagiata. Già nellestate del 2015, Ponta era diventato il primo premier in carica sottoposto ad uninchiesta penale, dopo che la Direzione Nazionale Anticorruzione lo aveva accusato di falsità nelle dichiarazioni, concorso in evasione fiscale e riciclaggio di denaro.
Ponta si è dimesso dalla carica di capo del Governo a novembre 2015, nel contesto delle ampie proteste di piazza contro la corruzione nella classe politica. Attualmente, ha ricevuto la proposta, per molti inaspettata, di assumersi la direzione di un nuovo partito – La Romania Unita – creato e promosso da ex membri meno importanti del PSD, riorganizzatisi su posizioni nazionaliste ed euroscettiche e con cui Dragnea respinge qualsiasi collaborazione.
Il Partito La Romania Unita sembra irritare anche la destra, per quanto fosse diversa e divisa. “La Romania non ha bisogno di un partito estremista-nazionalista, che butti la bandiera dellUnione Europea” – ha affermato lex capo dello stato, Traian Băsescu, attualmente leader del Movimento Popolare, in cui ha appena cooptato i rimasugli dellUnione Nazionale per il Progresso della Romania, partner-junior nel Governo Ponta. I commentatori dicono che, infatti, Băsescu percepisce il Partito La Romania Unita come uno sfidante con il quale si contende i voti di coloro che apprezzano i messaggi nazionalisti che lui stesso lancia, dalla riunificazione con la Moldova alla limitazione dellimmigrazione musulmana in Europa. (traduzione di Gabriela Petre)