Gratitudine della Repubblica di Moldova alla Romania
Nel corso di un incontro con l’ambasciatore romeno a Chişinău, Cristian-Leon Ţurcanu, la presidente della Repubblica di Moldova, la filo-occidentale Maia Sandu, ha espresso di nuovo la gratitudine per il costante supporto concesso dalla Romania. Una dichiarazione che ribadisce quello che Maia Sandu ha sempre affermato. La Romania è amata nella Repubblica di Moldova per il sostegno concesso in momenti difficili e per il forte appoggio nel percorso di adesione all’UE, dichiarava la presidente filo-occidentale Maia Sandu alla vigilia della Festa Nazionale della Romania, celebrata il 1 dicembre.
Bogdan Matei, 03.02.2023, 10:59
Nel corso di un incontro con l’ambasciatore romeno a Chişinău, Cristian-Leon Ţurcanu, la presidente della Repubblica di Moldova, la filo-occidentale Maia Sandu, ha espresso di nuovo la gratitudine per il costante supporto concesso dalla Romania. Una dichiarazione che ribadisce quello che Maia Sandu ha sempre affermato. La Romania è amata nella Repubblica di Moldova per il sostegno concesso in momenti difficili e per il forte appoggio nel percorso di adesione all’UE, dichiarava la presidente filo-occidentale Maia Sandu alla vigilia della Festa Nazionale della Romania, celebrata il 1 dicembre.
La presidente definiva la Romania come la spalla sulla quale possiamo contare quando ci troviamo in difficoltà: asili d’infanzia, bus scuola, borse per gli studenti, gasolio, vaccino, aiuto umanitario, sostegno alla modernizzazione dei villaggi, comunicazione più facile con i cari, grazie all’abolizione delle tariffe di roaming, supporto alla cultura della Repubblica di Moldova e alla costruzione di ponti che ci uniscono. Inoltre, è amata per la luce, nel periodo in cui i missili russi portano il buio nella regione, ma anche per la lingua romena, in cui siamo cresciuti come in una casa dei genitori, ha dichiarato la presidente Maia Sandu, lei stessa cittadino romeno.
La Romania continuerà a sostenere la Repubblica di Moldova, per superare bene le crisi con cui si confromta, dichiarava di recente a Chişinău anche il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, nel corso di una visita effettuata su invito dell’omologo Nicu Popescu. Le parti hanno sottolineato l’importanza di sviluppare le interconnessioni di elettricità tra i due stati e snellire il traffico transfrontaliero, anche tramite la costruzione di ponti sul fiume di confine Prut. Si è parlato anche dell’applicazione dell’accordo di assistenza finanziaria non rimborsabile, per un valore di 100 milioni di euro, offerta dalla Romania alla Repubblica di Moldova. Sono stati già omologati progetti da 25 milioni.
Un altro argomento discusso ha interessato l’operazionalizzazione della piattaforma di sostegno alla Repubblica di Moldova, iniziata dal ministro Aurescu insieme agli omologhi tedesco e francese. L’agenda dei colloqui ha incluso anche il percorso europeo della Moldova e il supporto concreto della Romania al raggiungimento di questo obiettivo, anche tramite l’avvio dei negoziati di adesione all’UE. D’altra parte, il ministro Aurescu ha dichiarato di non essere in possesso di informazioni stando alle quali ci fosse il rischio di un’invasione, attraverso il nord dell’Ucraina, delle truppe russe nella Repubblica di Moldova nei mesi prossimi, come si sta speculando a Chişinău.
Creata su una parte dei territori orientali romeni annessi dall’Unione sovietica stalinista in seguito ad un ultimatum del 1940, la Repubblica di Moldova ha proclamato l’indipendenza da Mosca il 27 agosto 1991, dopo il fallimento del golpe neobolscevico contro l’ultimo leader sovietico, il riformatore Mikhail Gorbachev. Nello stesso giorno, la Romania era il primo paese del mondo a riconoscere la statalità del suo nuovo vicino.