Governo, revisione delle leggi sulla giustizia
Il Governo di Bucarest ha adottato lunedì unordinanza durgenza che modifica le leggi sulla giustizia, già sottoposte a dibattiti accaniti, per essere modificate, nel Parlamento, da alcuni approvate, da altri contestate con veemenza, anche tramite ampie proteste di piazza. Le modifiche sono state validate dalla Corte Costituzionale della Romania – ha dichiarato la premier Viorica Dăncilă durante una seduta del Governo – e garantiscono un migliore funzionamento del sistema giudiziario nellinteresse dei cittadini.
Roxana Vasile, 16.10.2018, 12:33
Dal canto suo, il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, ha precisato che era necessario adottare lordinanza per inserirne alcune delle raccomandazioni della Commissione di Venezia, di cui fa parte anche lui, nonché alcune sollecitazioni del Consiglio Superiore della Magistratura di Bucarest. Il ministro ha spiegato che, per ricoprire una carica dirigenziale presso la Procura Generale, la DNA o la DIICOT, i procuratori devono avere unanzianità di 15 anni, anziché 8, come finora. I colloqui per arrivare a ricoprire queste cariche saranno trasmessi in diretta, archiviati e potranno essere visionati da tutti gli interessati.
Per diventare procuratore presso la DNA o la DIICOT bisogna avere unanzianità di 10 anni. Non in ultimo, il pensionamento anticipato, a 20 anni, dei magistrati sarà applicato dopo il 31 dicembre 2019. Il ministro Tudorel Toader ha spiegato che, in caso contrario, la Commissione di Venezia è del parere che si crei un deficit di personale. Tudorel Toader: “Per mantenere un equilibrio tra il desiderio di alcuni magistrati di andare in pensione non appena compiuti i 20 anni di anzianità, di osservare la decisione della CCR e di rispondere alle preoccupazioni della Commissione di Venezia che teme un eventuale deficit di personale, è stato proposto e abbiamo adottato la soluzione del rinvio alla fine del 2019. Nel frattempo, vedremo come si mettono le cose nel sistema.
Il presidente del PNL, allopposizione, Ludovic Orban, nota, invece, che sulle nove raccomandazioni della Commissione di Venezia, il Governo osserva solo due, e che – afferma il leader liberale – lattuale Potere ignora tutti i messaggi dellEuropa. Ludovic Orban: “Il PNL condanna fermamente il Governo perché continua a prendere il giro lindipendenza della Giustizia, i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini, la cooperazione leale con la Commissione Europea e con le altre istituzioni europee.
Le modifiche apportate alle Leggi sulla Giustizia sono state fatte in fretta e hanno uninfluenza negativa sui grandi fascicoli, afferma, dal canto suo, il procuratore generale, Augustin Lazăr: “Sono state delegate risorse umane da più procure per portare a compimento fascicoli grandi e complessi. In queste condizioni, le deleghe nei rispettivi incarichi cesseranno e i collettivi che lavorano in questo momento saranno sciolti. Secondo Augustin Lazăr, se i grandi casi non verranno portati a compimento, la Romania potrebbe pagare ingenti somme in seguito alle condanne da parte della CEDU.