Governo: esenzione tasse e “Prima casa” per i romeni all’estero
I romeni che vivono all’estero non pagheranno più le tasse consolari per i certificati di nascita dei figli se solleciteranno i documenti entro sei mesi dalla nascita. Lo ha deciso il Governo di Bucarest.
Radio România, 08.10.2014, 12:26
I romeni che vivono all’estero non pagheranno più le tasse consolari per i certificati di nascita dei figli se solleciteranno i documenti entro sei mesi dalla nascita. Lo ha deciso il Governo di Bucarest.
“Credo che qualsiasi genitore che vive all’estero sia in grado di adempiere alle procedure per dichiarare il figlio entro sei mesi. E l’esenzione dalle tasse che si pagavano finora è un segno molto chiaro a sostegno delle famiglie con figli. Inoltre, anche i documenti di viaggi per i bambini fino all’età di 6 anni saranno gratuiti”, ha dichiarato il premier socialdemocratico Victor Ponta.
Il vicepresidente della Commissione per le comunità romene all’estero della Camera dei deputati, il liberale Mircea Dolha, ha salutato la decisione del governo, e aspetta ora la riduzione di tutte le tasse consolari. Dolha ha ricordato che, per attirare l’attenzione sui problemi affrontati dai romeni all’estero, un altro deputato, Aurelian Mihai, è stato in sciopero della fame per un paio di settimane.
Inoltre, il Governo di Bucarest ha approvato anche il progetto della decisione relativa al programma della “Prima casa” per i cittadini romeni che vivono all’estero. Il portavoce del Governo, Corneliu Calota, ha spiegato che i connazionali potranno sollecitare un credito sia per l’acquisto che per la costruzione di un’abitazione.