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Gli europei e la crisi in Ucraina

La maggior parte degli europei approva la risposta di Bruxelles alla guerra in Ucraina. Lo rileva un sondaggio Eurobarometro Flash realizzato in tutti gli stati dell’UE, annuncia la Commissione Europea in un comunicato. Il sondaggio rileva inoltre che la maggior parte degli europei considera l’Ucraina parte dell’Europa ed è solidale con gli ucraini. Lo studio ha esaminato anche la questione delle sanzioni europee contro la Russia a causa dell’attacco contro l’Ucraina e il sostegno dei cittadini europei è molto forte. 8 su 10 europei approvano le sanzioni economiche contro Mosca e gli oligarchi russi, per imporre dei costi economici e politici chiari all’élite politica russa responsabile dell’invasione. In più, due terzi degli europei concordano con il finanziamento da parte dell’Unione dell’acquisto e della fornitura di equipaggiamenti militari all’Ucraina. Tre quarti ritengono invece che la guerra in Ucraina dimostri che “abbiamo bisogno di una maggiore cooperazione militare nell’UE”.



Il sondaggio rileva anche un ampio sostegno alle azioni dell’Unione volte a eliminare la dipendenza dai combustibili fossili russi. Oltre l’80% degli europei sostiene la ricostituzione delle scorte di gas europee al fine di evitarne la carenza l’inverno prossimo, misure per aumentare l’efficacia energetica degli edifici, dei trasporti, ma anche investimenti nell’energia rinnovabile. In più, 9 su 10 persone intervistate affermano che si dovrebbero prendere misure a livello europeo per contenere l’impatto della crescita dei prezzi dell’energia sui consumatori e sulle imprese e quasi altrettanti affermano che il rincaro dell’energia ha avuto un impatto significativo sul loro potere d’acquisto.



Anche per quanto riguarda l’aiuto umanitario, la maggior parte degli europei e a favore del sostegno fermo all’Ucraina e al suo popolo. Più di nove su dieci persone intervistate approvano la concessione di sostegno umanitario alle persone colpite dalla guerra. La maggioranza degli europei concorda con l’idea di accogliere nell’UE persone in fuga dalla guerra e approva il sostegno finanziario concesso a Kiev. Due terzi di loro sono d’accordo che “l’Ucraina deve aderire all’UE quando sarà preparata”. In Romania, il 63% delle persone intervistate si dichiara contento del modo in cui ha reagito l’Unione Europea dall’inizio della guerra nel Paese confinante, oltre la media europea, mentre l’82% si dichiara soddisfatto della reazione dei cittadini romeni, mentre la media europea è del 69%. La maggior parte dei romeni considera che, dall’inizio della guerra, l’Unione Europea abbia dato prova di solidarietà, la sua reazione essendo caratterizzata da unità e rapidità. L’eurobarometro è stato realizzato nel periodo 13-20 aprile nei 27 stati membri dell’UE. Sono stati intervistati online oltre 26.000 cittadini europei.

Gli europei e la crisi in Ucraina
Gli europei e la crisi in Ucraina

, 06.05.2022, 14:04

La maggior parte degli europei approva la risposta di Bruxelles alla guerra in Ucraina. Lo rileva un sondaggio Eurobarometro Flash realizzato in tutti gli stati dell’UE, annuncia la Commissione Europea in un comunicato. Il sondaggio rileva inoltre che la maggior parte degli europei considera l’Ucraina parte dell’Europa ed è solidale con gli ucraini. Lo studio ha esaminato anche la questione delle sanzioni europee contro la Russia a causa dell’attacco contro l’Ucraina e il sostegno dei cittadini europei è molto forte. 8 su 10 europei approvano le sanzioni economiche contro Mosca e gli oligarchi russi, per imporre dei costi economici e politici chiari all’élite politica russa responsabile dell’invasione. In più, due terzi degli europei concordano con il finanziamento da parte dell’Unione dell’acquisto e della fornitura di equipaggiamenti militari all’Ucraina. Tre quarti ritengono invece che la guerra in Ucraina dimostri che “abbiamo bisogno di una maggiore cooperazione militare nell’UE”.



Il sondaggio rileva anche un ampio sostegno alle azioni dell’Unione volte a eliminare la dipendenza dai combustibili fossili russi. Oltre l’80% degli europei sostiene la ricostituzione delle scorte di gas europee al fine di evitarne la carenza l’inverno prossimo, misure per aumentare l’efficacia energetica degli edifici, dei trasporti, ma anche investimenti nell’energia rinnovabile. In più, 9 su 10 persone intervistate affermano che si dovrebbero prendere misure a livello europeo per contenere l’impatto della crescita dei prezzi dell’energia sui consumatori e sulle imprese e quasi altrettanti affermano che il rincaro dell’energia ha avuto un impatto significativo sul loro potere d’acquisto.



Anche per quanto riguarda l’aiuto umanitario, la maggior parte degli europei e a favore del sostegno fermo all’Ucraina e al suo popolo. Più di nove su dieci persone intervistate approvano la concessione di sostegno umanitario alle persone colpite dalla guerra. La maggioranza degli europei concorda con l’idea di accogliere nell’UE persone in fuga dalla guerra e approva il sostegno finanziario concesso a Kiev. Due terzi di loro sono d’accordo che “l’Ucraina deve aderire all’UE quando sarà preparata”. In Romania, il 63% delle persone intervistate si dichiara contento del modo in cui ha reagito l’Unione Europea dall’inizio della guerra nel Paese confinante, oltre la media europea, mentre l’82% si dichiara soddisfatto della reazione dei cittadini romeni, mentre la media europea è del 69%. La maggior parte dei romeni considera che, dall’inizio della guerra, l’Unione Europea abbia dato prova di solidarietà, la sua reazione essendo caratterizzata da unità e rapidità. L’eurobarometro è stato realizzato nel periodo 13-20 aprile nei 27 stati membri dell’UE. Sono stati intervistati online oltre 26.000 cittadini europei.

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