Gli europei e la Brexit
I negoziati sulla Brexit sono partiti a Bruxelles in un’atmosfera di ottimismo e trasparenza, un anno dopo il referendum del 23 giugno 2016, quando i britannici hanno deciso di lasciare l’Unione Europea. Il capo negoziatore per l’UE, Michel Barnier, e il ministro britannico per la Brexit, David Davis, hanno istituito tre gruppi di lavoro, concordato un round negoziale al mese, e delineato le priorità dei negoziati.
Daniela Budu, 20.06.2017, 12:20
Oggi abbiamo cominciato a discutere i tre temi-chiave. Dobbiamo assumere insieme l’impegno di garantire ai cittadini di ambo le parti che la loro vita andrà avanti come finora; dobbiamo saldare i conti, onorare gli impegni finanziari e individuare delle soluzioni per il mantenimento di tutti gli obblighi assunti nell’accordo sull’Irlanda del Nord. Eliminando le incertezze su questi argomenti, getteremo le basi della fiducia necessaria per costruire successivamente un nuovo partenariato tra l’UE e la Gran Bretagna, ha detto Barnier, assicurando che i 27 stati rimasti sono uniti e si pronunciano per una accordo corretto insieme ai britannici, e non contro di loro.
A sua volta, il ministro britannico per la Brexit, David Davis, ha dichiarato che i diritti dei cittadini sono molto importanti nei negoziati. Dopo il referendum dello scorso anno, ho sempre detto che la mia priorità è quella di offrire sicurezza ai cittadini europei in Gran Bretagna e a quelli britannici che vivono nell’Unione. So che Michel Barnier condivide la stessa opinione. Ora che i negoziati sono partiti, dobbiamo fare i nostri compiti e offrire alla gente questa sicurezza, ha spiegato il ministro britannico.
David Davis ha annunciato che la premier Theresa May presenterà ai leader europei offerte negoziali sui diritti dei cittadini al vertice europeo che si terrà nei giorni prossimi a Bruxelles. Le linee generali della proposta saranno pubblicate in documento dal governo di Londra.
Nello stesso giorno in cui a Bruxelles è partita la maratona negoziale sull’uscita di Londra dal blocco comunitario, a Bucarest il gruppo interministeriale di lavoro sulla Brexit ha preso in dibattito i dossier dei negoziati tra i 27 stati membri dell’UE e la Gran Bretagna. Il ministro con delega agli Affari Europei, Ana Birchall, ha dichiarato che la Romania parteciperà attivamente al consolidamento di una posizione in grado di rispecchiare gli interessi dell’UE27 ai negoziati. La Birchall ha spiegato che il mandato della Commissione Europea include anche gli obiettivi della Romania, che riguardano principalmente garanzie per i diritti dei romeni residenti nel Regno Unito. Il gruppo di lavoro ha discusso anche dei preparativi per la candidatura della Romania ad ospitare l’Agenzia Europea del Farmaco, che dovrà traslocare da Londra in seguito alla Brexit. (traduzione di Iuliana Anghel)