Giustizia: stampa sulla condanna di Dan Voiculescu
Considerato uno dei più influenti personaggi della Romania postcomunista, Dan Voiculescu — il possessore di un patrimonio a più zeri, di cui si è avvalso per farsi strada nella politica — è stato condannato a 5 anni di carcere con esecuzione, in un fascicolo di riciclaggio di denaro. Sebbene, nello stesso fascicolo, abbiano ricevuto condanne con esecuzione altre 12 persone, tra cui un ex ministro delle Telecomunicazioni ed un nutrizionista molto apprezzato, Voiculescu è, senza dubbio, il protagonista della vicenda. La notizia della sua condanna, anche se non con sentenza definitva, è riportata da tutti i media romeni. L’uomo d’affari e fondatore di uno dei partiti al governo detiene, se non il più forte, uno dei più influenti gruppi mediatici in Romania –Intact– che non ha mai esitato di usare nelle sue guerre con palesi poste in gioco politiche.
România Internațional, 27.09.2013, 15:46
Considerato uno dei più influenti personaggi della Romania postcomunista, Dan Voiculescu — il possessore di un patrimonio a più zeri, di cui si è avvalso per farsi strada nella politica — è stato condannato a 5 anni di carcere con esecuzione, in un fascicolo di riciclaggio di denaro. Sebbene, nello stesso fascicolo, abbiano ricevuto condanne con esecuzione altre 12 persone, tra cui un ex ministro delle Telecomunicazioni ed un nutrizionista molto apprezzato, Voiculescu è, senza dubbio, il protagonista della vicenda. La notizia della sua condanna, anche se non con sentenza definitva, è riportata da tutti i media romeni. L’uomo d’affari e fondatore di uno dei partiti al governo detiene, se non il più forte, uno dei più influenti gruppi mediatici in Romania –Intact– che non ha mai esitato di usare nelle sue guerre con palesi poste in gioco politiche.
Voiculescu è accusato, scrive il quotidiano Adevarul, che “si sarebbe avvalso della sua posizione politica per comprare il pacchetto di maggioranza dell’Istituto di Ricerche Alimentari (di proprietà dello stato) ad un prezzo di molto inferiore a quello reale”. “Praticamente — continua Adevarul — Voiculescu ha comprato 3,6 ettari di terreno e un ettaro di costruzioni nel quartiere bucarestino Baneasa (ritenuto un paradiso degli affari immobiliari) ad un prezzo 75 volte minore”. I danni sono stimati dai procuratori ad oltre 60 milioni di euro, che quelli coinvolti nel fascicolo devono restituire. Dal canto suo, Jurnalul National, giornale di proprietà del principale imputato, Dan Voiculescu, scrive che “il principale target dei procuratori è stato, sin dall’inizio, Voiculescu, noto avversario politico del presidente romeno in carica, Traian Basescu”. Il fascicolo — scrive lo stesso giornale — “è stato strettamente collegato agli atti politici intrapresi da Voiculescu in vista della sospensione dall’incarico di Basescu, nell’ambito di due procedure costituzionali”.
Un altro quotidiano, Evenimentul Zilei, un fervido critico di Voiculescu, titola: “Felix ha bluffato e ha perso”, in un accenno ironico allo status di Voiculescu, confermato dalla giustizia, di delatore della Securitate, la polizia politica del regime comunista. La stessa pubblicazione scrive: “sin da 5 anni fa, da quando si trova davanti al tribunale, il fascicolo ha avuto un percorso sinuoso. Le dimmissioni di Voiculescu dal Parlamento — constata Evenimentul Zilei — hanno fatto possibile l’invio della causa al Tribunale di Bucarest, dopo che il politico è sfuggito alla Corte Suprema”, che giudica i parlamentari in carica. Mentre il giornale Gandul fa anche una previsione: “è difficile presupporre che Voiculescu non cerchi, con lo stesso talento, anche d’ora in avanti di sfuggire alla giustizia attraverso ricorsi e sotterfugi degli avvocati”.