Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Giustizia: Romania, ok del Governo a scioglimento Sezione speciale della Procura

Fondata nel 2018, ai tempi del governo dominato dai socialdemocratici, la Sezione per le indagini sui reati nella giustizia, detta anche Sezione Speciale, non esisterà più. Nella sua breve esistenza, ha generato molte controversie e la decisione dell’attuale Governo di scioglierla corrisponde alle raccomandazioni delle istituzioni europee e internazionali. La Sezione Speciale è stata ritenuta un’invenzione del PSD per salvare i propri membri messi sotto accusa in cause penali e per intimorire i magistrati intransigenti.

Giustizia: Romania, ok del Governo a scioglimento Sezione speciale della Procura
Giustizia: Romania, ok del Governo a scioglimento Sezione speciale della Procura

, 19.02.2021, 11:50

Fondata nel 2018, ai tempi del governo dominato dai socialdemocratici, la Sezione per le indagini sui reati nella giustizia, detta anche Sezione Speciale, non esisterà più. Nella sua breve esistenza, ha generato molte controversie e la decisione dell’attuale Governo di scioglierla corrisponde alle raccomandazioni delle istituzioni europee e internazionali. La Sezione Speciale è stata ritenuta un’invenzione del PSD per salvare i propri membri messi sotto accusa in cause penali e per intimorire i magistrati intransigenti.



Lazione più mediatizzata della Sezione Speciale è stata quella di aver messo sotto controllo giudiziario Laura Codruța Kovesi, ex procuratore capo della Direzione Nazionale Anticorruzione, con notevoli risultati. Durante il suo mandato, politici importanti, ma anche magistrati sono stati condannati per atti di corruzione. La Kovesi è stata messa sotto controllo giudiziario proprio durante i negoziati per la carica di procuratore generale europeo che successivamente ha anche ottenuto. Il divieto di lasciare il Paese e di discutere con i media, che le erano stati imposti, sono stati rimossi qualche giorno dopo dallAlta Corte, la quale ha notato linesistenza delle condizioni necessarie per lavvio dell’inchiesta penale.



Secondo il bilancio del Pubblico Ministero per il 2019, la Sezione per lindagine sui reati commessi dai magistrati ha portato a compimento solo due requisitorie – su 417 fascicoli, 415 sono stati archiviati e nessun fascicolo di corruzione è arrivato in tribunale. I risultati dellattività di questa struttura sono definiti vergognosi dallattuale ministro della Giustizia. Il suo scioglimento è un atto di normalità, afferma Stelian Ion. “La Giustizia non inizia e non finisce con la Sezione speciale per lindagine sui reati. Ci sono molti altri problemi, ma è una questione assunta nel programma di governo, assunta tramite il memorandum che prevede alcuni passi importanti in vista della rimozione del Meccanismo di Cooperazione e Verifica dellUE, perché tutte le istituzioni europee: GRECO (il Gruppo di stati contro la corruzione), la Commissione di Venezia, la Commissione Europea, nei rapporti MCV, hanno affermato congiuntamente che la creazione di questa sezione speciale è un passo indietro, spiega il Guardasigilli.



Dallopposizione, il senatore PSD Robert Cazanciuc, ex ministro della Giustizia, ha criticato liniziativa di sciogliere la Sezione Speciale. A suo avviso, si tratterebbe di unintromissione politica nellattività della giustizia, dal momento che il Consiglio Superiore della Magistratura ha espresso un parere negativo allo scioglimento. Invece, quando era stata presentata la proposta di creazione della Sezione Speciale, il CSM aveva contestato con veemenza liniziativa, ha ricordato però Stelian Ion. Il ministro ha precisato che si auspica il ritorno alla situazione precedente e che i fascicoli che riguardano i magistrati torneranno alle procure competenti per la loro soluzione: quelli di criminalità organizzata andranno alla Procura Antimafia – DIICOT, quelli relativi a atti di corruzione alla DNA, mentre gli altri alle procure presso le Corti dAppello e alla Procura Generale.

Il Governo presieduto da Marcel Ciolacu ha prestato giuramento. (Foto: presidency.ro)
In primo piano martedì, 24 Dicembre 2024

Nuovo Governo in Romania

Il nuovo Esecutivo romeno, guidato dal socialdemocratico Marcel Ciolacu, ha prestato giuramento lunedì sera davanti al presidente Klaus Iohannis. È...

Nuovo Governo in Romania
Timişoara, 35 anni fa ((foto: Constantin Duma/Radio Timișoara))
In primo piano lunedì, 23 Dicembre 2024

35/o anniversario della Rivoluzione anticomunista

Sono trascorsi 35 anni da quando Timişoara diventava la prima città libera dal comunismo in Romania, un momento che scatenò l’ondata di...

35/o anniversario della Rivoluzione anticomunista
Foto: PIX1861 / pixabay.com
In primo piano venerdì, 20 Dicembre 2024

Effetti economici dell’instabilità politica

In Romania, lo stallo degli ultimi giorni legato alla costituzione di una maggioranza parlamentare per proporre un primo ministro e, quindi,...

Effetti economici dell’instabilità politica
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, e il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa (Foto: presidency.ro)
In primo piano giovedì, 19 Dicembre 2024

L’UE e l’esposizione alla disinformazione

Presente a Bruxelles, al Vertice UE-Balcani occidentali e al Consiglio Europeo, il capo dello stato Klaus Iohannis ha dichiarato che la Romania ha...

L’UE e l’esposizione alla disinformazione
In primo piano mercoledì, 18 Dicembre 2024

Un nuovo Codice Forestale

Il nuovo Codice Forestale, milestone del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato adottato dalla Camera dei Deputati di Bucarest, come...

Un nuovo Codice Forestale
In primo piano martedì, 17 Dicembre 2024

Russia, preoccupazioni e sanzioni

Quattro senatori americani, repubblicani e democratici, condannano l’ingerenza della Russia nelle elezioni presidenziali in Romania ed...

Russia, preoccupazioni e sanzioni
In primo piano lunedì, 16 Dicembre 2024

Timisoara, 35 anni fa

Instaurata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dalle truppe sovietiche occupanti, la dittatura comunista di Bucarest sembrava incrollabile. Nel...

Timisoara, 35 anni fa
In primo piano venerdì, 13 Dicembre 2024

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen

Dopo anni di attesa, la Romania e la Bulgaria diventano membri a pieno titolo dell’Area Schengen. Il Consiglio Giustizia e Affari Interni ha...

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company