Giustizia: plauso ministri Esteri su meccanismo CE per la Romania
Riuniti a Bruxelles, i ministri degli Esteri dell’Ue hanno espresso parole di plauso per la metodologia adoperata dalla Commissione europea nel monitorare i progressi nella giustizia romena, ma anche per gli sforzi delle autorità di Bucarest nel rimediare i problemi. Le aspettative dell’Ue fino alla prossima valutazione sono le stesse incluse nel rapporto sulla giustizia romena reso pubblico dalla Commissione europea a fine gennaio.
In primo luogo, l’Ue aspetta una quanto più rapida nomina dei capi del Pubblico Ministero e della Direzione Nazionale Anticorruzione, in seguito a un processo trasparente. Per essere credibili ed efficaci, le persone che ricopriranno questi incarichi dovranno far prova di professionalità, indipendenza e integrità, sottolineano i ministri degli Esteri europei. D’altra parte, i capi delle diplomazie ritengono necessario uno sforzo in più per il rispetto e l’applicazione delle decisioni giudiziarie.
Ai ministri e ai parlamentari sotto inchieste penali o dichiarati incompatibili con gli incarichi pubblici dall’Agenzia nazionale per l’integrità, vengono sollecitate di nuovo le dimissioni. Nelle conclusioni sul rapporto della Commissione nell’ambito del Meccanismo di cooperazione e verifica, i ministri degli Esteri dell’Ue constatano i progressi dell’ispezione giudiziaria come mezzo di migliorare l’attività nel campo della giustizia. Pari alla CE, i capi delle diplomazie hanno espresso il plauso per i risultati del Pubblico Ministero, della Direzione Nazionale Anticorruzione, dell’Agenzia Nazionale per l’Integrità e dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia nel contrasto alla corruzione al vertice.
Però, al capitolo sfide, restano la prevenzione e la sanzione della corruzione nel campo degli acquisti pubblici. Il Consiglio dei ministri degli Esteri ricorda che un sistema giuridico imparziale, independente ed efficace, con sufficienti risorse, è indispensabile per le politiche comunitarie e per offrire ai cittadini i pieni benefici delle opportunità derivanti dalla membership Ue. Infine, i ministri sottolineano che il Meccanismo di cooperazione e verifica ha svolto un ruolo decisivo nei progresi compiuti dalla Romania nella riforma della giustizia, e saluta l’intenzione della CE di continuare a monitorarla.
Ştefan Stoica, 12.03.2013, 12:27
Riuniti a Bruxelles, i ministri degli Esteri dell’Ue hanno espresso parole di plauso per la metodologia adoperata dalla Commissione europea nel monitorare i progressi nella giustizia romena, ma anche per gli sforzi delle autorità di Bucarest nel rimediare i problemi. Le aspettative dell’Ue fino alla prossima valutazione sono le stesse incluse nel rapporto sulla giustizia romena reso pubblico dalla Commissione europea a fine gennaio.
In primo luogo, l’Ue aspetta una quanto più rapida nomina dei capi del Pubblico Ministero e della Direzione Nazionale Anticorruzione, in seguito a un processo trasparente. Per essere credibili ed efficaci, le persone che ricopriranno questi incarichi dovranno far prova di professionalità, indipendenza e integrità, sottolineano i ministri degli Esteri europei. D’altra parte, i capi delle diplomazie ritengono necessario uno sforzo in più per il rispetto e l’applicazione delle decisioni giudiziarie.
Ai ministri e ai parlamentari sotto inchieste penali o dichiarati incompatibili con gli incarichi pubblici dall’Agenzia nazionale per l’integrità, vengono sollecitate di nuovo le dimissioni. Nelle conclusioni sul rapporto della Commissione nell’ambito del Meccanismo di cooperazione e verifica, i ministri degli Esteri dell’Ue constatano i progressi dell’ispezione giudiziaria come mezzo di migliorare l’attività nel campo della giustizia. Pari alla CE, i capi delle diplomazie hanno espresso il plauso per i risultati del Pubblico Ministero, della Direzione Nazionale Anticorruzione, dell’Agenzia Nazionale per l’Integrità e dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia nel contrasto alla corruzione al vertice.
Però, al capitolo sfide, restano la prevenzione e la sanzione della corruzione nel campo degli acquisti pubblici. Il Consiglio dei ministri degli Esteri ricorda che un sistema giuridico imparziale, independente ed efficace, con sufficienti risorse, è indispensabile per le politiche comunitarie e per offrire ai cittadini i pieni benefici delle opportunità derivanti dalla membership Ue. Infine, i ministri sottolineano che il Meccanismo di cooperazione e verifica ha svolto un ruolo decisivo nei progresi compiuti dalla Romania nella riforma della giustizia, e saluta l’intenzione della CE di continuare a monitorarla.