Giustizia: Klaus Iohannis presiede seduta CSM
L’abolizione del Meccanismo di Cooperazione e Verifica e la modifica delle leggi sulla giustizia sono i principali obiettivi annunciati dalla nuova dirigenza del Consiglio Superiore della Magistratura. La sua prima seduta dell’anno è stata presieduta dal capo dello stato Klaus Iohannis.
România Internațional, 07.01.2015, 13:47
Il sistema giudiziario in Romania ha compiuto progressi notevoli negli ultimi otto anni, da quando si trova sotto il monitoraggio della Commissione Europea, tramite il Meccanismo di Cooperazione e Verifica (MCV). Lo ha dichiarato il capo dello stato Klaus Iohannis, il quale ha presieduto la prima seduta del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) dall’insediamento nell’incarico. Il capo dello stato considera che la Romania debba essere valutata con obiettività e che è l’ora che il monitoraggio finisca.
“Uno degli obiettivi maggiori del sistema giudiziario deve essere l’abolizione del MCV. Per raggiungere questa meta, tutte le istituzioni della giustizia, ma anche il parlamento e il potere esecutivo devono collaborare affinchè, alla scadenza dei mandati dell’attuale CSM e dell’attuale parlamento, possiamo segnare insieme questo successo”, ha dichiarato Klaus Iohannis.
Il presidente ha parlato anche del bisogno che sia mantenuta la giustizia indipendente, competente, con giudici e procuratori onesti. Il capo dello stato ha incoraggiato i magistrati a non lasciarsi intimiditi e a continuare il lavoro, assicurando che sarà un loro partner leale.
La presidente dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia, Livia Stanciu, considera che il monitoraggio della Commissione Europea va mantenuto, anche se ciò terrebbe per ora la Romania lontana dall’area Schengen. “Dal mio punto di vista, si impone ancora il mantenimento del MCV, poichè ci sono molti obiettivi non ancora raggiunti”, ha dichiarato Livia Stanciu.
Il nuovo presidente del CSM eletto martedì, Marius Tudose (42 anni), ha annunciato che si propone una maggiore efficacia e qualità per l’atto di giustizia e ha presentato anche alcuni obiettivi.
“La principale meta che abbiamo ora è quella di fare il piano di misure, dopo che analizzeremo il rapporto del Meccanismo di Cooperazione e Verifica. Il secondo obiettivo che dovrebbe essere raggiunto, e io me lo propongo, è quello di inoltrare, entro due mesi al massimo, le nostre proposte in vista dell’avvio da parte del Guardasigilli della modifica delle leggi della giustizia”, ha dichiarato il nuovo presidente del CSM.
Marius Tudose ha salutato l’annuncio del presidente Klaus Iohannis, il quale ha detto che militerà affinchè sia il CSM che l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia e il Pubblico Ministero abbiamo diritto di iniziativa legislativa. Questo fine mese, l’esecutivo di Bruxelles dovrebbe pubblicare un nuovo rapporto sull’evoluzione del sistema giudiziario in Romania.
Il ministro della Giustizia, Robert Cazanciuc, ha dichiarato alla seduta del CSM che si augura che il rapporto sia buono, che stia alla base dell’ingreso della Romania nell’area Schengen. Previsto per il 2011, l’ingresso della Romania nell’area Schengen è stato rinviato ripetutamente, a causa dell’opposizione di alcuni stati membri, che hanno sollecitato riforme più profonde nella giustizia e l’intensificazione della lotta alla corruzione.