Giustizia: entra in vigore nuovo Codice Penale
Il Codice Penale e quello di Procedura Penale entreranno in vigore il 1 febbraio, in quanto il sistema di giustizia vi è preparato. Lo ha annunciato il premier romeno Victor Ponta. Stando ai nuovi codici, le persone nei cui confronti è stato aperto un fascicolo penale potranno attaccare un’unica volta le sentenze, e le pene per i reati di corruzione saranno ridotte, il che porterà automaticamente anche alla riduzione del periodo di prescrizione.
Mihai Pelin, 30.01.2014, 12:41
Il Codice Penale e quello di Procedura Penale entreranno in vigore il 1 febbraio, in quanto il sistema di giustizia vi è preparato. Lo ha annunciato il premier romeno Victor Ponta. Stando ai nuovi codici, le persone nei cui confronti è stato aperto un fascicolo penale potranno attaccare un’unica volta le sentenze, e le pene per i reati di corruzione saranno ridotte, il che porterà automaticamente anche alla riduzione del periodo di prescrizione.
Il nuovo Codice Penale introduce anche il termine di arresti domiciliari e quello di eutanasia e non ritiene più la prostituzione reato. Il ministro della Giustizia, Robert Cazanciuc, ha annunciato che il Governo adotterà una serie di chiarimenti, dopo che diversi esponenti del sistema hanno richiamato l’attenzione che certi provvedimenti rischiano di creare confusione o intralciare il loro lavoro. Il procuratore-capo della Direzione Nazionale Anticorruzione, Laura Codruta Kovesi, aveva segnalato che ci sono provvedimenti che ostacoleranno o renderanno estremamente difficili le indagini penali, soprattutto nei casi di corruzione. Un esempio sarebbe il provvedimento stando al quale le intercettazioni potranno essere fatte solo dopo l’avvio del perseguimento penale.
L’entrata in vigore dei nuovi codici è contestata inclusivamente dall’Opposizione. Il primo-vicepresidente del Partito Democratico-liberale, Catalin Predoiu, che ha partecipato direttamente all’elaborazione dei codici quando era ministro della Giustizia, rimprovera adesso il fatto che non siano stati continuati i programmi di ristrutturazione dei piccoli tribunali, i quali non possono applicare i codici per mancanza di infrastruttura. “Noi abbiamo elaborato questo programma per otto tribunali ed esso doveva essere esteso a circa 40. Servirebbe un piccolo rinvio dell’entrata in vigore del Codice Penale e del Codice di Procedura Penale affinchè sia fatta questa ristrutturazione del sistema e sia potenziato il personale”, ha precisato Predoiu.
In risposta, il premier Victor Ponta ha dichiarato che non capisce la posizione del PDL, in quanto questo partito era al governo quando sono stati adottati questi codici. Ponta ha espresso la convinzione che la giustizia è pronta ad applicarli. “Io credo sinceramente che il sistema di giustizia sia pronto, che siano codici moderni e che qualsiasi problema si verifichi nella loro applicazione, all’inizio, sarà risolto, com’è successo con la procedura civile. Anche in quel caso si è detto che andavano rinviati che altrimenti crollerebbe il Paese; non è crollato. Al contrario, credo che abbiano avuto un effetto positivo”, ha detto Ponta.
Le eventuali modifiche al Codice Penale dovrebbero essere apportate attraverso un progetto di legge nel Parlamento, ha aggiunto Victor Ponta.