Giornata storica per Moldova e Ucraina
L'UE ha deciso di aprire i negoziati di adesione con l'Ucraina e la Repubblica di Moldova.
Daniela Budu, 15.12.2023, 10:59
Al vertice di Bruxelles, l’Ucraina e la Repubblica di Moldova hanno ottenuto ieri il via libera del Consiglio Europeo all’avvio dei negoziati di adesione, dopo che, lo scorso anno, le era stato concesso lo status di candidati. Questo status è stato concesso ora anche alla Georgia, mentre la Bosnia-Erzegovina inizierà a marzo i colloqui per l’adesione se il rapporto di valutazione della Commissione Europea sarà favorevole. L’Ungheria è stata l’unico paese contrario all’avvio dei negoziati con l’Ucraina, ma il premier Viktor Orban non ha esercitato il diritto il veto.
L’Ucraina è il primo paese ad aver ricevuto lo status di candidato e ad avviare i negoziati di adesione all’UE in tempo di guerra, e la decisione è volta ad incoraggiare Kiev. Ringraziando i leader europei, il presidente Volodymyr Zelensky, ha definito la decisione come una vittoria per l’Ucraina, una vittoria per l’intera Europa, una vittoria che motiva, ispira e rafforza. Viviamo una giornata storica! Un’emozione domina: tutto ciò non è stato invano, ha detto, a sua volta, il capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kuleba. Mentre il premier Denys Shmyhal ha visto nella decisione dell’Unione Europea un riconoscimento delle riforme assunte negli ultimi anni, ammonendo, però, che il percorso fino all’adesione sarà difficile.
Per quanto riguarda Chişinău, il percorso europeo della Repubblica di Moldova è stato segnato, negli ultimi anni, dall’oscillazione dell’elettorato tra partiti filorussi e proeuropei. Lo stato confinante con la Romania ha firmato nel 2014 l’Accordo di associazione all’UE. Dopo la decisione del Consiglio Europeo, la presidente Maia Sandu ha dichiarato che il successo raggiunto è il merito dell’intera società, di tutti coloro che scelgono la democrazia e la prosperità, che lavorano con perseveranza e pazienza, che sono andati alle urne, hanno protestato per la libertà e non hanno mai smesso di credere che la Repubblica di Moldova merita di più.
Anche il premier Dorin Recean sottolinea in un messaggio che la decisione storica del Consiglio Europeo è l’esito degli sforzi compiuti da tutti i cittadini negli ultimi anni. Ha assicurato che la Moldova sa cosa deve fare ed è decisa di continuare le riforme per entrare quanto prima a far parte della grande famiglia europea. La decisione di oggi rappresenta un momento storico per la Repubblica di Moldova, il passo più importante compiuto finora verso l’adesione alla grande famiglia dell’Unione Europea, ha valutato anche il capo della diplomazia di Chişinău, Nicu Popescu.
Presente a Bruxelles e al fianco dei due stati sin dall’inizio del loro percorso europeo, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha parlato, a sua volta, di una giornata storica, che fa seguito ai notevoli progressi compiuti da Kiev e Chişinău nelle riforme richieste dalla Commissione Europea. D’ora in avanti, è chiaro che si deve andare avanti forse ad una velocità più alta, affinchè questi negoziati partano bene e portino ad un esito che significa, alla fine, l’integrazione nell’Unione Europea. Vi sosteniamo, siate coraggiosi, attuate le riforme e insieme andiamo avanti!, ha dichiarato Klaus Iohannis.
Da Bucarest, anche il premier Marcel Ciolacu si è congratulato con i due stati, assicurando che la Romania resta un fermo sostenitore lungo l’intero processo dei negoziati.