Giornata della Cultura Nazionale
La Giornata della Cultura Nazionale e il 170 anniversario della nascita del sommo poeta romeno Mihai Eminescu (1850-1889) sono celebrati per la decima volta, nelle grandi città della Romania e all’estero. Quasi tutte le istituzioni culturali romene organizzano programmi speciali il 15 gennaio, dopo che la Camera dei Deputati di Bucarest ha adottato, nel 2010, un disegno di legge tramite cui la data di nascita del più importante poeta romeno è diventata la Giornata della Cultura Nazionale.
Daniela Budu, 15.01.2020, 15:26
La Giornata della Cultura Nazionale e il 170 anniversario della nascita del sommo poeta romeno Mihai Eminescu (1850-1889) sono celebrati per la decima volta, nelle grandi città della Romania e all’estero. Quasi tutte le istituzioni culturali romene organizzano programmi speciali il 15 gennaio, dopo che la Camera dei Deputati di Bucarest ha adottato, nel 2010, un disegno di legge tramite cui la data di nascita del più importante poeta romeno è diventata la Giornata della Cultura Nazionale.
Mihai Eminescu ha lasciato ai posteri una creazione letteraria impressionante, dalla poesia alle traduzioni da lingue straniere, da pièce teatrali a testi di narrativa. Appartenente ad un romanticismo letterario relativamente tardo, la sua opera poetica è stata influenzata dai grandi sistemi di pensiero del romanticismo, ma anche dai grandi sistemi filosofici della sua epoca. Poeta, prosatore, drammaturgo, giornalista, Eminescu è considerato dalla critica letteraria la voce più importante della letteratura romena. Nel Paese e oltre confine, i romeni partecipano alle manifestazioni dedicate al sommo poeta, la cui opera è diventata un punto di rifermento e un pilastro della cultura romena, ma anche una parte importante della cultura universale.
L’attore Dorel Vişan ha parlato del modo in cui viene percepito adesso il nostro poeta nazionale: “Non lo percepiamo bene, perché Eminescu è stato visto in maniera molto diversa dalle generazioni che gli sono succedute, è stato venerato, è stato soggetto-tabù, la perfezione platonica, apprezzato molto oppure di meno e, dopo l’89, è stato dimenticato e persino rinegato. E non sono colpevoli i giovani, ma la scuola romena, che non insegna bene Eminescu. Eminescu viene presentato solo come poeta romantico, mentre l’evento Eminescu ha, secondo me, la forma e il contenuto di una sinfonia”, ha affermato Dorel Vişan.
Il ministro della Cultura, Bogdan Gheorghiu, ha reso pubblico che, quest’anno, per la prima volta, il pubblico di tutto il Paese ha la possibilità di assistere a eventi culturali che si svolgono in contemporanea. “Quest’anno abbiamo avviato un’azione unitaria: sarà accesa la Fiaccola della Cultura, in modo simbolico, perché avranno luogo azioni simultanee, in quasi tutte le città del Paese. Queste azioni arrivano in seguito ad un appello che noi abbiamo rivolto alle autorità locali, alle istituzioni culturali, ai consigli provinciali e ai comuni e tutti si sono affiancati alla nostra iniziativa. È stato un gesto molto bene accolto”, ha dichiarato Bogdan Gheorghiu.
A Iaşi, dove il poeta ha vissuto in due periodi della sua vita, è previsto un grande evento omaggiale, cui partecipano appassionati della sua poesia, scrittori romeni e dalle confinanti Moldova (a maggioranza romenofona) e Ucraina. La Giornata della Cultura Nazionale è celebrata anche dalle sedi all’estero dell’Istituto Culturale Romeno, tramite una rosa di eventi che spaziano da concerti, mostre, spettacoli di teatro, a eventi letterari, recite di poesie, proiezioni di film e conferenze.