Giochi Olimpici: bilancio della presenza romena a Tokyo
La 32/a edizione dei Giochi Olimpici si è conclusa. La cerimonia di chiusura, ospitata sullo Stadio Nazionale di Tokyo, ha posto fine alla prima edizione delle Olimpiadi che si è svolta senza spettatori. La pandemia da Covid-19 ha influito molto sullo svolgimento delle competizioni, soprattutto tramite il loro rinvio di un anno, con effetti significativi sulle gerarchie finali. Anche se ha portato 101 atleti in Giappone, la Romania non è riuscita a vincere più di quattro medaglie, di cui tre ottenute nelle prove di canottaggio. Ancuţa Bodnar e Simona Radiş si sono aggiudicate l’oro nel due di coppia femminile. Medaglie d’argento hanno vinto gli equipaggi di quattro senza maschile, formato da Mihăiţă Ţigănescu, Mugurel Semciuc, Ştefan Berariu e Cosmin Pascari, e di due senza maschile formato da Ciprian Tudosă e Marius Cozmiuc. Sempre una medaglia d’argento ha vinto Ana-Maria Popescu, nella prova di spada femminile individuale.
Dopo la conclusione dei Giochi Olimpici, Mihai Covaliu, presidente del Comitato Olimpico e Sportivo Romeno ha dichiarato: “Sicuramente potevano vincere più medaglie. E mi riferisco in primo luogo al nuotatore David Popovici che, per due centesimi di secondo, non è riuscito a salire sul podio. Certo che ha il futuro davanti, però qui, a Tokyo, sarebbe stato importantissimo se avesse vinto una medaglia, anche perchè è giovanissimo. Poi penso alla prova di tiro a segno, a Laura Ilie. Anche lei è stata vicinissima a una finale olimpica, in cui sono convinto che avrebbe potuto vincere una medaglia. Penso agli atleti romeni nelle prove di lotta, a Alina Vuc e Albert Saritov che, se avessero superato il primo round, avrebbero potuto sperare anche loro di vincere una medaglia. Sono sportivi di grande valore che, purtroppo, non sono riusciti a superare le emozioni e la pressione di questi Giochi Olimpici. Purtroppo, siamo riusciti a vincere solo quattro medaglie. La Commissione Tecnica Olimpica per lo sport di altissimo livello aveva anticipato la probabilità per la squadra romena di vincere sei medaglie. Le federazioni si erano prefisse ancora di più e hanno realizzato molto poco. Non sono contento di queste quattro medaglie ottenute qui, ai Giochi Olimpici di Tokyo”.
È comprensibile il malcontento del presidente del Comitato Olimpico e Sportivo Romeno. La Romania si è piazzata al 46/o posto nella gerarchia olimpica delle nazioni, allo stesso posto della Venezuela. Solo a Rio, nel 2016, gli atleti romeni si erano piazzati su una posizione inferiore, al 47/o posto … Vi si aggiunge la caduta libera di alcuni sport, come la ginnastica, in cui la Romania era stata per anni leader mondiale, e che ha dato oltre un quarto delle medaglie olimpiche d’oro vinte dagli atleti romeni. A Tokyo, nessun ginnasta romeno ha partecipato ad una finale. A completare il triste quadro dello sport romeno è la situazione del sollevamento pesi: in seguito alla sospensione della federazione romena di specialità a causa di più casi di trasgressione del regolamento antidoping, nessun atleta romeno ha potuto essere presente ai Giochi Olimpici di Tokyo. Sicuramente, nei prossimi giorni, saranno esaminate attentamente le cause della presenza insoddisfacente degli atleti romeni alle Olimpiadi in Giappone. Quanto agli appassionati romeni di sport, a loro non resta che sperare che la prestazione della squadra romena sia migliore a Parigi, nel 2024.
Florin Orban, 09.08.2021, 13:11
La 32/a edizione dei Giochi Olimpici si è conclusa. La cerimonia di chiusura, ospitata sullo Stadio Nazionale di Tokyo, ha posto fine alla prima edizione delle Olimpiadi che si è svolta senza spettatori. La pandemia da Covid-19 ha influito molto sullo svolgimento delle competizioni, soprattutto tramite il loro rinvio di un anno, con effetti significativi sulle gerarchie finali. Anche se ha portato 101 atleti in Giappone, la Romania non è riuscita a vincere più di quattro medaglie, di cui tre ottenute nelle prove di canottaggio. Ancuţa Bodnar e Simona Radiş si sono aggiudicate l’oro nel due di coppia femminile. Medaglie d’argento hanno vinto gli equipaggi di quattro senza maschile, formato da Mihăiţă Ţigănescu, Mugurel Semciuc, Ştefan Berariu e Cosmin Pascari, e di due senza maschile formato da Ciprian Tudosă e Marius Cozmiuc. Sempre una medaglia d’argento ha vinto Ana-Maria Popescu, nella prova di spada femminile individuale.
Dopo la conclusione dei Giochi Olimpici, Mihai Covaliu, presidente del Comitato Olimpico e Sportivo Romeno ha dichiarato: “Sicuramente potevano vincere più medaglie. E mi riferisco in primo luogo al nuotatore David Popovici che, per due centesimi di secondo, non è riuscito a salire sul podio. Certo che ha il futuro davanti, però qui, a Tokyo, sarebbe stato importantissimo se avesse vinto una medaglia, anche perchè è giovanissimo. Poi penso alla prova di tiro a segno, a Laura Ilie. Anche lei è stata vicinissima a una finale olimpica, in cui sono convinto che avrebbe potuto vincere una medaglia. Penso agli atleti romeni nelle prove di lotta, a Alina Vuc e Albert Saritov che, se avessero superato il primo round, avrebbero potuto sperare anche loro di vincere una medaglia. Sono sportivi di grande valore che, purtroppo, non sono riusciti a superare le emozioni e la pressione di questi Giochi Olimpici. Purtroppo, siamo riusciti a vincere solo quattro medaglie. La Commissione Tecnica Olimpica per lo sport di altissimo livello aveva anticipato la probabilità per la squadra romena di vincere sei medaglie. Le federazioni si erano prefisse ancora di più e hanno realizzato molto poco. Non sono contento di queste quattro medaglie ottenute qui, ai Giochi Olimpici di Tokyo”.
È comprensibile il malcontento del presidente del Comitato Olimpico e Sportivo Romeno. La Romania si è piazzata al 46/o posto nella gerarchia olimpica delle nazioni, allo stesso posto della Venezuela. Solo a Rio, nel 2016, gli atleti romeni si erano piazzati su una posizione inferiore, al 47/o posto … Vi si aggiunge la caduta libera di alcuni sport, come la ginnastica, in cui la Romania era stata per anni leader mondiale, e che ha dato oltre un quarto delle medaglie olimpiche d’oro vinte dagli atleti romeni. A Tokyo, nessun ginnasta romeno ha partecipato ad una finale. A completare il triste quadro dello sport romeno è la situazione del sollevamento pesi: in seguito alla sospensione della federazione romena di specialità a causa di più casi di trasgressione del regolamento antidoping, nessun atleta romeno ha potuto essere presente ai Giochi Olimpici di Tokyo. Sicuramente, nei prossimi giorni, saranno esaminate attentamente le cause della presenza insoddisfacente degli atleti romeni alle Olimpiadi in Giappone. Quanto agli appassionati romeni di sport, a loro non resta che sperare che la prestazione della squadra romena sia migliore a Parigi, nel 2024.