Giochi Olimpici: a Tokyo, la prima medaglia per la Romania
La Romania va vinto, sabato, la prima medaglia ai Giochi Olimpici di Tokyo. Nella prova femminile di spada, Ana-Maria Popescu si è aggiudicata la medaglia d’argento ed è salita sul podio olimpico per la terza volta nella carriera. La finale della prova contro la cinese Yiwen Sun è stata drammatica e molto stretta. Durante la partita, una sola volta c’è stata una differenza di due punti tra le due sfidanti, ovvero all’inizio, quando il punteggio era di 2-0 a favore di Ana-Maria. Entrambe hanno avuto momenti in cui si sono imposte, però la schermitrice cinese si è presentata meglio verso la fine della partita. Tuttavia, la romena è riuscita a pareggiare negli ultimi secondi della partita, portando il punteggio al 10-10. È stata però colta di sorpresa dalla sua avversaria nel minuto di tempi supplementari e, per la seconda volta, non è riuscita a vincere l’oro. Tuttavia, Ana-Maria è stata molto contenta anche della medaglia d’argento: “Carissimi, ho partecipato alla finale olimpica! Ho 37 anni. Mi fa male tutto il corpo, credetemi, ho fatto grandissimi sforzi. È la più travagliata medaglia della mia carriera. Quindi non mi interessa se quella d’oro ce l’abbia Sun al collo. Mi interessa questo pezzo di medaglia che ho voluto tanto per me, tutto qui, ce l’ho. Ed è la cosa più importante per me. E se a Pechino non ho avuto la maturità necessaria per godermi quella medaglia, adesso sono molto contenta”, ha dichiarato Ana-Maria Popoescu
Florin Orban, 26.07.2021, 12:05
La Romania va vinto, sabato, la prima medaglia ai Giochi Olimpici di Tokyo. Nella prova femminile di spada, Ana-Maria Popescu si è aggiudicata la medaglia d’argento ed è salita sul podio olimpico per la terza volta nella carriera. La finale della prova contro la cinese Yiwen Sun è stata drammatica e molto stretta. Durante la partita, una sola volta c’è stata una differenza di due punti tra le due sfidanti, ovvero all’inizio, quando il punteggio era di 2-0 a favore di Ana-Maria. Entrambe hanno avuto momenti in cui si sono imposte, però la schermitrice cinese si è presentata meglio verso la fine della partita. Tuttavia, la romena è riuscita a pareggiare negli ultimi secondi della partita, portando il punteggio al 10-10. È stata però colta di sorpresa dalla sua avversaria nel minuto di tempi supplementari e, per la seconda volta, non è riuscita a vincere l’oro. Tuttavia, Ana-Maria è stata molto contenta anche della medaglia d’argento: “Carissimi, ho partecipato alla finale olimpica! Ho 37 anni. Mi fa male tutto il corpo, credetemi, ho fatto grandissimi sforzi. È la più travagliata medaglia della mia carriera. Quindi non mi interessa se quella d’oro ce l’abbia Sun al collo. Mi interessa questo pezzo di medaglia che ho voluto tanto per me, tutto qui, ce l’ho. Ed è la cosa più importante per me. E se a Pechino non ho avuto la maturità necessaria per godermi quella medaglia, adesso sono molto contenta”, ha dichiarato Ana-Maria Popoescu
L’argento a Tokyo è la 17/a medaglia ottenuta dalla scherma romena ai Giochi Olimpici, aggiungendosi alle quattro medaglie d’oro, cinque d’argento e sette di bronzo vinte alle precedenti edizioni. In pratica, con l’unica eccezione dei Giochi di Atene, del 2004, la scherma ha portato medaglie a tutte le edizioni del nuovo millennio. Ana-Maria Popescu, più conosciuta agli appassionati di sport come Ana-Maria Brânză, è stata tra le ultime atlete a vincere medaglie d’oro, a Rio, nel 2016, accanto alle sue colleghe della squadra di spada della Romania: Loredana Dinu, Simona Gherman e Simona Pop. Il suo palmares olimpico include una medaglia d’argento nella prova individuale, ottenuta a Pechino, nel 2008, quando è stata sconfitta nella finale dalla tedesca Britta Heidemann. Ai Giochi Olimpici di Tokyo, Ana-Maria si è qualificata dopo essersi piazzata al primo posto nella classifica mondiale individuale realizzata dalla Federazione Internazionale di Scherma. La sua partecipazione alle Olimpiadi è stata messa in forse per un certo periodo a causa di un intervento chirurgico al ginocchio destro. Però l’intervento è andato bene, come pure il successivo recupero, effettuato in condizioni speciali determinate dalla pandemia dal nuovo coronavirus. Ana-Maria è riuscita poi a tornare in forma e a salire sul podio olimpico.