Gas: rifornimenti dalla Russia in calo del 10%
La compagnia russa Gazprom ha deciso di ridurre del 10%, senza alcuna spiegazione, i rifornimenti di gas alla Romania fino a domenica, dopo un precedente taglio del 5% alla fine della scorsa settimana.
Radio România, 16.09.2014, 11:25
La compagnia russa Gazprom ha deciso di ridurre del 10%, senza alcuna spiegazione, i rifornimenti di gas alla Romania fino a domenica, dopo un precedente taglio del 5% alla fine della scorsa settimana.
Il ministro con delega all’Energia, Razvan Nicolescu, ha assicurato di nuovo che i romeni non correranno alcun rischio di soffrire di freddo durante l’inverno, neanche se i rifornimenti saranno completamente tagliati per essere ripresi in primavera.
Al momento, gli stoccaggi della Romania ammontano a 2,5 miliardi di metri cubi, e al termine del ciclo di immagazzinaggio ce ne saranno 3 miliardi. La produzione interna è di 11 miliardi di metri cubi, mentre il consumo totale annuo ammonta a 12,5 miliardi. In questo periodo, la Romania consuma ogni giorno 16 miliardi mc, però ne produce 31 miliardi.
Le decisioni unilaterali, prese senza spiegazioni da Gazprom, coincidono con le sanzioni occidentali inflitte alla Russia per il suo coinvolgimento nel conflitto ucraino, ma anche con il periodo di negozati trilaterali tra la Russia, l’UE e l’Ucraina sui rifornimenti di gas.
La Romania non è l’unico Paese intaccato da questa situazione. Alla fine della scorsa settimana, le compagnie specializzate di Polonia e Slovacchia hanno annunciato che i rifornimenti di gas russo sono stati tagliati rispettivamente del 45% e del 10% rispetto alle quantità previste nei contratti.
I depositi della Repubblica Ceca e della Polonia sono pieni, mentre la Slovacchia aumenterà le capacità di stoccaggio nei giorni prossimi. Invece, la Bulgaria e la Serbia sono vulnerabili, in quanto quasi completamente dipendenti dal gas russo che arriva via Ucraina, secondo quanto rileva anche un’analisi dell’agenzia Bloomberg.