Gas, nuovo passo verso sfruttamento nel Mar Nero
La Romania ha compiuto un nuovo passo notevole verso lo sfruttamento del gas nel perimetro Neptun Deep nel Mar Nero, con la firma della dichiarazione cerimoniale da parte di Transgaz, OMV-Petrom e Romgaz relativa ai contratti di trasporto del gas naturale, avvenuta ieri. Lo ha annunciato il ministro dell’Energia, Virgil Popescu. Il contratto rappresenta il fermo impegno a sviluppare un gasdotto tra le località Tuzla e Podişor, ha precisato il premier Nicolae Ciucă.
Corina Cristea, 17.03.2023, 10:32
Il documento appena siglato prevede la costruzione di un gasdotto Tuzla-Podişor, lungo oltre 300 km. Stimato a 500 milioni di euro, questo investimento renderà possibile, tramite il nodo tecnologico di Podişor, l’arrivo del gas del Mar Nero nel sistema nazionale di trasporto, e successivamente alle aziende e alle abitazioni delle località raccordate al sistema, ha spiegato il primo ministro, aggiungendo che un altro beneficio del progetto consiste nel legame che farà tra le nuove fonti di gas naturale del corridoio transbalcanico e il corridioio verticale di cui fa parte anche il gasdotto BRUA che collega l’intera regione – Bulgaria, Romania, Ungheria e Austria.
La Transgaz precisa in un comunicato che la creazione di un’infrastruttura di trasporto che collega il gas naturale disponibile in riva al Mar Nero e il corridoio BRUA rappresenta un progetto di importanza notevole per la Romania in materia di sicurezza energetica, e la firma di questi contratti rappresenta la condizione principale per sviluppare questa infrastruttura. E’ un momento storico per la sicurezza energetica regionale e della Romania. Ultimati con successo la prima fase del gasdotto BRUA, il gasdotto Ungheni-Chişinău e i lavori che consentono il trasporto internazionale del gas naturale in regime reverse flow in tutti i punti di interconnessione, e avviato lo sfruttamento del gas nel Mar Nero nei perimetri di piccola profondità, ora diamo il via al gasdotto Tuzla-Podişor, grazie al quale i gas naturali sfruttati da OMV Petrom e Romgaz nel Mar Nero arriveranno nel Sistema Nazionale di Trasporto e, implicitamente, in ogni località romena che ha accesso alla rete di gas naturale, ha dichiarato il direttore generale della Transgaz, Ion Sterian.
La Romgaz sottolinea che la firma del contratto è una delle condizioni necessarie all’implementazione degli investimenti offshore e destinati allo sviluppo dell’infrastruttura di trasporto necessaria al prelievo del gas dal perimetro Neptun Deep. Riteniamo che il Mar Nero abbia un potenziale significativo per la produzione di gas naturale, e Neptun Deep è un progetto strategico per OMV Petrom e per la Romania. E’ al centro della nostra Strategia 2030 e svolgerà un ruolo essenziale per la sicurezza energetica della Romania. Prevediamo la decisione finale di investimento alla metà del 2030, per iniziare la produzione nel 2027, indica anche la compagnia OMV Petrom.