Galà dei Premi UNITER
L’Unione Teatrale di Romania, UNITER, ha scelto nel 2018 di organizzare il galà che premia ogni anno le performance degli attori e dei registi nella città transilvana di Alba Iulia, sita nel centro della Paese. Il motivo è che la Fortezza Alba Carolina, che ospita la 26esima edizione del galà UNITER, è il luogo simbolico della Grande Unificazione delle province storiche romene un secolo fa. Il migliore spettacolo del 2017 è stato designato “Rambuku” del norvegese Jon Fosse, adattato da Anca Măniuţiu, con la regia di Mihai Măniuţiu, spettacolo messo in scena al Teatro Nazionale “Mihai Eminescu di Timişoara (ovest).
Ştefan Stoica, 08.05.2018, 11:45
L’Unione Teatrale di Romania, UNITER, ha scelto nel 2018 di organizzare il galà che premia ogni anno le performance degli attori e dei registi nella città transilvana di Alba Iulia, sita nel centro della Paese. Il motivo è che la Fortezza Alba Carolina, che ospita la 26esima edizione del galà UNITER, è il luogo simbolico della Grande Unificazione delle province storiche romene un secolo fa. Il migliore spettacolo del 2017 è stato designato “Rambuku” del norvegese Jon Fosse, adattato da Anca Măniuţiu, con la regia di Mihai Măniuţiu, spettacolo messo in scena al Teatro Nazionale “Mihai Eminescu di Timişoara (ovest).
Il vincitore del premio alla migliore regia è stato il russo Yuri Kordonski, per lo spettacolo “La incredibile e triste storia della candida Erendira e della sua nonna snaturata”, di Gabriel Garcia Marquez, al Teatro Tedesco di Stato di Timişoara. Kordonski è un amico di vecchia data del teatro romeno. Il suo Zio Vanya” messo in scena al Teatro Bulandra della capitale compie quasi due decenni dalla prima e resta un punto di riferimento per l’arte drammatica romena.
Anche il nazionale di Bucarest è stato premiato al Galà UNITER, grazie ai premi all’interpretazione maschile e femminile aggiudicati dai grandi attori Victor Rebengiuc e Mariana Mihuţ, premiati rispettivamente per i ruoli di Bérenger I e della Regina Marguerite, interpretati nello spettacolo “Il re muore” di Eugene Ionesco, con la regia di Andrei e Andreea Grosu. Del premio al miglior attore in un ruolo secondario è stato insignito Zsolt Bogdan, per il ruolo di Roy M. Cohn nella miniserie “Angels in America”, di Tony Kushner, con la regia di Victor Ioan Frunză, mentre il trofeo alla migliore attrice in un ruolo secondario è stato aggiudicato da Ada Lupu, per il ruolo della Figlia nello spettacolo “Il Macello di Giobbe” di Fausto Paravidino, con la regia di Radu Afrim messo in scena al Teatro “Vasile Alecsandri” di Iaşi (nord-est).
Del premio alla migliore sceneggiatura sono stati insigniti Helmut Sturmer e Ioana Popescu per lo spettacolo “La incredibile e triste storia della candida Erendira e della sua nonna snaturata” di Gabriel Garcia Marquez. Il migliore spettacolo di teatro televisivo è stato designato “Sogno di una notte d’inverno” di Tudor Muşatescu, mentre il migliore spettacolo radiofonico – “Ovidio, l’esiliato di Pontus Euxinus“, con la sceneggiatura di Emil Boroghină, uno spettacolo tratto da “Tristia e Pontica”, sceneggiatura radiofonica e regia artistica di Gavriil Pinte, una produzione della Società Romena di Radiodiffusione. Il premio al migliore spettacolo romeno del 2017 è stato assegnato a Daniel Oltean — di professione procuratore antimafia — per la pièce “50 secondi”. L’UNITER ha insignito del premio di eccellenza l’attore Horaţiu Mălăele, indimenticabile nello spettacolo Zio Vanya” messo in scena da Kordonski al Teatro Bulandra, mentre il Premio del presidente UNITER è stato assegnato al critico di teatro Marina Constantinescu, la quale ha recato un omaggio alla dissidente anticomunista Doina Cornea, mancata di recente.