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Forti inondazioni nell’est della Romania

Da diversi giorni la Romania orientale è sotto allerta meteorologica e idrologica di forti piogge e inondazioni, i cui effetti sono gravi.

fonte foto: IGSU
fonte foto: IGSU

, 16.09.2024, 15:01

La Romania è in allerta e ha allestito campi profughi e avviato operazioni di soccorso dopo che le inondazioni degli ultimi giorni hanno ucciso almeno sei persone e distrutto migliaia di case nell’est del Paese. Le autorità hanno utilizzato barche e aerei militari per portare in salvo gli sfollati. In questo contesto, il presidente Klaus Iohannis ha trasmesso un messaggio di solidarietà a tutte le persone colpite e ha assicurato che le autorità e le squadre di soccorso hanno mobilitato tutte le risorse disponibili per intervenire in modo rapido ed efficiente. Il primo ministro Marcel Ciolacu, presente nelle zone colpite accanto a diversi ministri, ha dichiarato che la priorità attuale è prevenire ulteriori perdite di vite umane.

Presso il Ministero della Salute è stata organizzata una cellula di crisi per fornire l’assistenza medica necessaria ai residenti delle province di Galaţi e Vaslui, le più colpite dalle inondazioni. I membri della cellula sono in contatto permanente con le autorità locali e i dipartimenti di sanità pubblica delle due province. Da parte loro, il Ministero dell’Interno e il Ministero della Difesa hanno mobilitato centinaia di vigili del fuoco, gendarmi, soldati, nonché attrezzature per aiutare l’evacuazione degli sfollati e intervenire nel ripristino delle infrastrutture distrutte dall’acqua. Sono intervenute anche le autorità locali delle zone colpite. Nelle località più colpite sono stati allestiti campi con una capacità di centinaia di posti. Il governo ha annunciato che stanzierà fondi per aiutare a restaurare le case e ha approvato la consegna di alcune costruzioni leggere dalle riserve statali, nonché di acqua e cibo.

Domenica il ministro dell’energia Sebastian Burduja ha convocato un comando per l’energia. Secondo lui, tutte le squadre d’intervento sono mobilitate nelle province colpite. Il numero di persone rimaste senza elettricità ha superato le 24.000 sabato, quando si è registrata la più grave situazione. Domenica diversi tratti di strade nazionali e provinciali di Galaţi e Vaslui erano ancora chiusi a causa delle inondazioni. Il traffico ferroviario sui tratti regionali di Iaşi (est), Galaţi (est) e Craiova (sud) è stato influenzato dalle forti piogge. Nel frattempo, nella provincia di Galaţi, la più colpita, gli alunni di decine di scuole non vanno a scuola il lunedì e il martedì, come annunciato dal Ministero dell’Istruzione.

La situazione è ancora critica, a causa delle strade inaccessibili, delle case allagate e delle persone evacuate. I meteorologi e gli idrologi annunciano tempo instabile, piogge e inondazioni in diverse regioni della Romania anche nel prossimo periodo. Non solo la Romania è stata colpita dal maltempo. Diversi Paesi dell’Europa centrale e orientale hanno subito danni significativi e inondazioni. Sono state segnalate anche vittime e diverse persone risultano disperse. Decine di linee ferroviarie in Austria, Repubblica Ceca e Polonia sono state sospese, compromettendo il collegamento con i Paesi confinanti. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha espresso, in un messaggio sui social network, la sua solidarietà a tutte le persone colpite dalle devastanti inondazioni e ha affermato che l’Unione Europea è pronta a offrire sostegno.

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