Forte gelo in Romania
La Romania è alle prese con un
forte gelo, dopo che, nei giorni scorsi, le abbondanti nevicate e le bufere di
neve hanno creato seri disagi nel traffico stradale e ferroviario e numerose
località sono rimaste isolate o prive di corrente elettrica. Stamattine, nove
cittadini della confinante Moldova sono stati salvati dagli equipaggi
dell’Ispettorato per Situazioni di Emergenza da un pulmino rimasto intrappolato
nella neve nell’est del Paese. Adesso, è il gelo a creare dei problemi ai
romeni. I meteorlogi affermano che è uno degli inverni più difficili degli
ultimi anni a causa delle temperature molto basse che si sono mantenute per
giorni e notti. La stazione meteo di Intorsura Buzaului (nel centro-est) ha
registrato, stamane, la più bassa temperatura di quest’inverno – meno 32 gradi centigradi.
Leyla Cheamil, 10.01.2017, 17:31
La Romania è alle prese con un
forte gelo, dopo che, nei giorni scorsi, le abbondanti nevicate e le bufere di
neve hanno creato seri disagi nel traffico stradale e ferroviario e numerose
località sono rimaste isolate o prive di corrente elettrica. Stamattine, nove
cittadini della confinante Moldova sono stati salvati dagli equipaggi
dell’Ispettorato per Situazioni di Emergenza da un pulmino rimasto intrappolato
nella neve nell’est del Paese. Adesso, è il gelo a creare dei problemi ai
romeni. I meteorlogi affermano che è uno degli inverni più difficili degli
ultimi anni a causa delle temperature molto basse che si sono mantenute per
giorni e notti. La stazione meteo di Intorsura Buzaului (nel centro-est) ha
registrato, stamane, la più bassa temperatura di quest’inverno – meno 32 gradi centigradi.
Alla vigilia di Capodanno, a
Intorsura Buzaului, i termometri sono calati fino a meno 24,2 gradi, e da
allora non si sono registrati più valori positivi. Ufficialmente, la più bassa
temperatura registrata nell’ultima metà di secolo in provincia di Covasna è
stata di meno 35,8 gradi centigradi a febbraio 2005, a Intorsura Buzaului.
Questo record non è stato più toccato dal 1939. I meteorologi avevano
annunciato codice arancione per gelo in quasi tutto il Paese per lunedi’ e
martedi’, mentre per l’ovest era stato diramato il codice giallo.
Il maltempo persisterà nel
sud-est della Romania, zone per cui è scattato il codice arancione per bufere
di neve, valido da questa notte fino a mercoledi’ pomeriggio. Gli specialisti
ammoniscono che il vento toccherà 80 km orari, limitando la visibilità sotto 50
metri. Un codice giallo per nevicate è scattato inoltre da martedi’ notte fino
a mercoledi’ notte nel sud e nell’est.
A causa del gelo, gli asili
nido, le scuole e i licei di Bucarest restano chiusi fino a lunedi’. Lo ha reso
noto il sindaco generale della capitale, Gabriela Firea. Il sindaco ha spiegato
di aver preso la decisione dopo essersi consultata con il Ministero
dell’Istruzione, ma anche con i medici e i genitori. Sempre a causa del gelo,
sono state sospese, oggi, le lezioni in diverse province romene. Sospesi, ieri
ed oggi, anche i corsi per gli studenti di nove università di Bucarest,
Costanza e Oradea.
D’altra parte, le autorità affermano che la Romania è pronta a far
fronte al gelo, anche se il periodo con basse temperature si prolungherà. Ieri,
si stimava che il consumo di gas avrebbe raggiunto il livello storico di 72
milioni di metri cubi al giorno, dopo un periodo in cui si è attestato vicino a
questa cifra, e rispetto ai 66 milioni di metri cubi al giorno dello stesso
periodo dell’anno scorso. Stando al ministro dell’Energia, Toma Petcu, la
Romania ha sufficiente gas per non avere problemi a lungo termine. (traduzione di Adina Vasile)