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Fondi europei per le regioni di sviluppo

Il Ministero degli Investimenti e dei Progetti Europei di Bucarest ha annunciato di aver ricevuto lapprovazione ufficiale da parte della Commissione Europea per il Programma Regionale Bucarest-Ilfov. La mappa del decentramento dei fondi europei è così completa, ha precisato listituzione. Il programma regionale Bucarest-Ilfov beneficia di uno stanziamento totale di oltre 1,4 miliardi di euro e sostiene, attraverso finanziamenti specifici, la trasformazione in una regione competitiva attraverso linnovazione, la digitalizzazione e le imprese dinamiche, digitale, rispettosa dellambiente, con unelevata mobilità urbana e accessibile. Allo stesso tempo, Bucarest-Ilfov diventerebbe, grazie ai progetti finanziati dallUE, una regione con uninfrastruttura educativa moderna, attraente e inclusiva. Gli otto Programmi Regionali relativi al periodo 2021-2027 hanno una dotazione complessiva di oltre 11 miliardi di euro.



Con lapprovazione del Programma Bucarest-Ilfov, tutti e otto i programmi regionali, corrispondenti alle regioni di sviluppo, hanno ricevuto l’ok dellEsecutivo europeo. Sono stati elaborati in modo tale da consentire il trasferimento di competenze amministrative e finanziarie dalla pubblica amministrazione centrale alla pubblica amministrazione delle unità amministrativo-territoriali, unitamente alle risorse finanziarie necessarie per il loro esercizio, hanno sottolineato i rappresentanti del dicastero. “Siamo in un momento in cui possiamo affermare che i passi che abbiamo iniziato nel 2020, nel mandato precedente, hanno trovato la loro finalità in una riuscita che avrà un grande impatto per il settore dei fondi europei”, affermano questi. La regione Bucarest-Ilfov ha un carattere speciale rispetto alle altre regioni di sviluppo. Sebbene abbia la superficie più piccola, concentra circa il 13,5% della popolazione del Paese, essendo la regione più densamente popolata e con il più alto grado di urbanizzazione.



Il programma mira a sviluppare uneconomia intelligente, sostenibile e inclusiva al fine di migliorare il tenore di vita e aumentare la resilienza di fronte alle sfide della società. Allo stesso tempo, il programma valorizzerà il potenziale competitivo e migliorerà la sua capacità di offrire ai cittadini e alle imprese un ambiente attraente, sostenibile, pulito e inclusivo, in cui vorranno vivere e investire, promuovendo linnovazione, la digitalizzazione, laccesso equo a servizi pubblici moderni, allistruzione e alle opportunità d’affari. Tutto ciò terrà conto della necessità di rendere efficace il consumo energetico, della riduzione delle emissioni di CO2 e delladattamento alle sfide climatiche, ha affermato il ministro Marcel Boloş. Le regioni di sviluppo non sono unità amministrativo-territoriali. Sono aree che raggruppano diverse province confinanti o geograficamente vicine, che forniscono un quadro per lattuazione e la valutazione della politica di sviluppo regionale. Ogni regione è coordinata da unagenzia per lo sviluppo regionale, che sono strutture non governative.

Fondi europei per le regioni di sviluppo
Fondi europei per le regioni di sviluppo

, 12.12.2022, 14:29

Il Ministero degli Investimenti e dei Progetti Europei di Bucarest ha annunciato di aver ricevuto lapprovazione ufficiale da parte della Commissione Europea per il Programma Regionale Bucarest-Ilfov. La mappa del decentramento dei fondi europei è così completa, ha precisato listituzione. Il programma regionale Bucarest-Ilfov beneficia di uno stanziamento totale di oltre 1,4 miliardi di euro e sostiene, attraverso finanziamenti specifici, la trasformazione in una regione competitiva attraverso linnovazione, la digitalizzazione e le imprese dinamiche, digitale, rispettosa dellambiente, con unelevata mobilità urbana e accessibile. Allo stesso tempo, Bucarest-Ilfov diventerebbe, grazie ai progetti finanziati dallUE, una regione con uninfrastruttura educativa moderna, attraente e inclusiva. Gli otto Programmi Regionali relativi al periodo 2021-2027 hanno una dotazione complessiva di oltre 11 miliardi di euro.



Con lapprovazione del Programma Bucarest-Ilfov, tutti e otto i programmi regionali, corrispondenti alle regioni di sviluppo, hanno ricevuto l’ok dellEsecutivo europeo. Sono stati elaborati in modo tale da consentire il trasferimento di competenze amministrative e finanziarie dalla pubblica amministrazione centrale alla pubblica amministrazione delle unità amministrativo-territoriali, unitamente alle risorse finanziarie necessarie per il loro esercizio, hanno sottolineato i rappresentanti del dicastero. “Siamo in un momento in cui possiamo affermare che i passi che abbiamo iniziato nel 2020, nel mandato precedente, hanno trovato la loro finalità in una riuscita che avrà un grande impatto per il settore dei fondi europei”, affermano questi. La regione Bucarest-Ilfov ha un carattere speciale rispetto alle altre regioni di sviluppo. Sebbene abbia la superficie più piccola, concentra circa il 13,5% della popolazione del Paese, essendo la regione più densamente popolata e con il più alto grado di urbanizzazione.



Il programma mira a sviluppare uneconomia intelligente, sostenibile e inclusiva al fine di migliorare il tenore di vita e aumentare la resilienza di fronte alle sfide della società. Allo stesso tempo, il programma valorizzerà il potenziale competitivo e migliorerà la sua capacità di offrire ai cittadini e alle imprese un ambiente attraente, sostenibile, pulito e inclusivo, in cui vorranno vivere e investire, promuovendo linnovazione, la digitalizzazione, laccesso equo a servizi pubblici moderni, allistruzione e alle opportunità d’affari. Tutto ciò terrà conto della necessità di rendere efficace il consumo energetico, della riduzione delle emissioni di CO2 e delladattamento alle sfide climatiche, ha affermato il ministro Marcel Boloş. Le regioni di sviluppo non sono unità amministrativo-territoriali. Sono aree che raggruppano diverse province confinanti o geograficamente vicine, che forniscono un quadro per lattuazione e la valutazione della politica di sviluppo regionale. Ogni regione è coordinata da unagenzia per lo sviluppo regionale, che sono strutture non governative.

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