Focolaio Covid a Timişoara
Un focolaio di Covid è apparso in un ospedale pediatrico di Timişoara (ovest), sotto sorveglianza epidemiologica in questo momento. La maggior parte dei contagi è stata rilevata tra i pazienti, ma anche tra i loro familiari e il personale sanitario. Le autorità hanno preso le misure necessarie, e il portavoce dell’ospedale ha assicurato che la situazione è sotto controllo, ricordando che la struttura ha già l’esperienza di due focolai Covid durante la pandemia, quando le circostanze erano più severe.
Daniela Budu, 07.03.2023, 11:22
Un focolaio di Covid è apparso in un ospedale pediatrico di Timişoara (ovest), sotto sorveglianza epidemiologica in questo momento. La maggior parte dei contagi è stata rilevata tra i pazienti, ma anche tra i loro familiari e il personale sanitario. Le autorità hanno preso le misure necessarie, e il portavoce dell’ospedale ha assicurato che la situazione è sotto controllo, ricordando che la struttura ha già l’esperienza di due focolai Covid durante la pandemia, quando le circostanze erano più severe.
Tornando alla situazione nel paese, l’Istituto Nazionale di Pubblica Sanità ha annunciato che oltre 5.700 persone sono state rilevate positive dopo i test effettuati la scorsa settimana, un numero due volte superiore rispetto a un mese fa. Sempre la scorsa settimana sono stati registrati 32 decessi. In crescita anche negli ospedali il numero dei pazienti affetti dal SARS-CoV-2, con oltre 1.200 ricoveri nei reparti e circa 150 nelle terapie intensive. Non più all’attenzione pubblica negli ultimi mesi, la vaccinazione anti-Covid prosegue timidamente.
Sempre la scorsa settimana, poco più di 500 persone hanno ricevuto una dose di siero, soprattutto Pfizer Omicron, adattato ai nuovi ceppi di coronavirus, disponibile in Romania dalla fine dello scorso novembre. Le autorità continuano a raccomandare la vaccinazione anti-Covid, soprattutto alle categorie a rischio, ricordando che l’immunizzazione abbassa il rischio di contagio e trasmissione del virus, diminuendo notevolmente anche quello di ricovero in ospedale e decesso.
Nonostante i ripetuti appelli delle autorità, negli oltre due anni da quando il vaccino è disponibile in Romania, meno della metà della popolazione eleggibile, cioè poco più di otto milioni di persone, ha deciso di immunizzarsi. Negli oltre tre anni da quando il Covid è stato accertato anche in Romania, più di 3,3 milioni di persone sono state contagiate dal nuovo coronavirs e circa 68.000 hanno perso la vita.
Intanto, all’attenzione delle autorità di Bucarest si trovano anche altri progetti riguardanti la salute. Il Senato, come prima camera, ha adottato il ddl sul diritto del paziente alla medicina personalizzata, su raccomandazione dello specialista e con la presentazione delle opzioni, dei benefici e dei rischi preconizzati. Il documento passa ora ai deputati, come camera decisionale.