FITS festeggia il 25/o anniversario
In 28 anni di libertà postcomunista, Sibiu ospita per la 25/a volta il più importante festival delle arti dello spettacolo in Romania, concepito come organismo multifunzionale e spazio creativo, in grado di permettere la manifestazione di nuove tecniche di espressione teatrale. Ricchissima l’offerta culturale: le più rappresentative produzioni dei grandi teatri romeni, importanti produzioni internazionali, performance di strada in programma ogni giorno nelle piazze e sulle vie della città vecchia e nelle cittadelle e chiese fortificate medioevali sassoni nelle vicinanze di Sibiu. La critica nota che il Festival Internazionale del Teatro è stato il motore che ha portato la città di Sibiu al titolo di Capitale Europea della Cultura nel 2007, anno in cui la Romania è entrata a far parte dell’Unione. Grazie allo sbocco creato da questo festival attraverso la Borsa Spettacoli, il Teatro Nazionale Radu Stanca di Sibiu ha partecipato ai più importanti festival del genere del mondo: Edimburgo, Avignone, Napoli, Bruxelles, Seul, Tokyo, Porto o Francoforte.
Bogdan Matei, 08.06.2018, 12:51
In 28 anni di libertà postcomunista, Sibiu ospita per la 25/a volta il più importante festival delle arti dello spettacolo in Romania, concepito come organismo multifunzionale e spazio creativo, in grado di permettere la manifestazione di nuove tecniche di espressione teatrale. Ricchissima l’offerta culturale: le più rappresentative produzioni dei grandi teatri romeni, importanti produzioni internazionali, performance di strada in programma ogni giorno nelle piazze e sulle vie della città vecchia e nelle cittadelle e chiese fortificate medioevali sassoni nelle vicinanze di Sibiu. La critica nota che il Festival Internazionale del Teatro è stato il motore che ha portato la città di Sibiu al titolo di Capitale Europea della Cultura nel 2007, anno in cui la Romania è entrata a far parte dell’Unione. Grazie allo sbocco creato da questo festival attraverso la Borsa Spettacoli, il Teatro Nazionale Radu Stanca di Sibiu ha partecipato ai più importanti festival del genere del mondo: Edimburgo, Avignone, Napoli, Bruxelles, Seul, Tokyo, Porto o Francoforte.
Il fondatore e il presidente del FITS, l’attore Constantin Chiriac, spiega che la passione è il tema della 25/a edizione che, per 10 giorni, trasformerà la città in un enorme palcoscenico. Un’edizione che riunisce 3.300 artisti di 73 Paesi del mondo, che si esibiranno in altri 73 spazi che accoglieranno 69-70.000 spettatori al giorno. La dimensione educativa del festival è molto importante, porta miracolo, emozione, il grande pregio di tutti gli spettatori che arrivano da Sibiu, dalla Romania e dall’intero mondo, ha detto Constantin Chiriac.
In apertura della maratona culturale, è stata programmata la conferenza congiunta del critico teatrale e accademico George Banu, che vive da decenni a Parigi, e del nuovo Presidente dell’Accademia Romena, Ioan Aurel Pop. I primi spettacoli del FITS arrivano dalla confinante Moldova (a maggioranza romenofona) e dalla Norvegia. Dall’Italia al Giappone, dalla Spagna alla Russia e dalla Gran Bretagna all’India, le compagnie invitate arrivano praticamente dall’intero mondo. In margine al Festival, saranno inaugurate mostre, alcune in prima europea, e organizzati atelier culturali e una fiera del libro.
Il FITS è un obiettivo strategico del Ministero della Cultura romeno che, insieme all’amministrazione locale, è il principale finanziatore di questo evento, appoggiato dalla Commissione Europea, dai centri culturali e dalle ambasciate straniere in Romania, dalle reti internazionali e da sponsor privati che completano il budget di 13 milioni di euro della manifestazione. Quest’anno, in prima, il Festival ha due patrocini onorari: il presidente romeno, Klaus Iohannis, ex sindaco di Sibiu, e l’erede alla coronna britannica, il Principe Carlo, la cui passione per la Transilvania è celebre.