Finanziaria: previsioni per il 2014
Un deficit del 2,2% del Pil, in calo rispetto al 2013 e una crescita economica sempre del 2,2 sono gli indici stabiliti per la Finanziaria 2014, in seguito ai negoziati svolti dal Governo romeno con la missione congiunta del Fondo Monetario Internazionale, della Commissione Europea e Banca Mondiale. Alla luce di queste cifre, sono state decise crescite salariali e pensionistiche, ma anche rincari, al fine di aumentare le entrate alle casse dello stato.
Corina Cristea, 05.11.2013, 13:49
Un deficit del 2,2% del Pil, in calo rispetto al 2013 e una crescita economica sempre del 2,2 sono gli indici stabiliti per la Finanziaria 2014, in seguito ai negoziati svolti dal Governo romeno con la missione congiunta del Fondo Monetario Internazionale, della Commissione Europea e Banca Mondiale. Alla luce di queste cifre, sono state decise crescite salariali e pensionistiche, ma anche rincari, al fine di aumentare le entrate alle casse dello stato.
“Introdurremo un’imposta per le costruzioni speciali. Non si tratta di abitazioni, bensì di quelle appartenenti a persone giuridiche e delle costruzioni civili che hanno un certo carattere. Poi, si tratta di una crescita del 25% delle rendite per le risorse minerarie, tranne il greggio e il gas, e un’accisa di 7 eurocentesimi per il litro di carburante”, ha detto il premier Victor Ponta.
Intanto saranno aumentate tutte le pensioni del 3,76%. Altri provvedimenti riguardano gli investimenti, che sfioreranno il 6% del Pil, mentre il salario minimo sarà aumentato a due tappe: 850 lei (190 euro) dal 1 gennaio e 900 lei dal 1 luglio. Il premier Victor Ponta ha annunciato che sarà disponibile anche un fondo di crescite salariali per i pubblici dipendenti, soprattutto per gli insegnanti principianti e i medici residenti.
“Tutto ciò pesa ancora di più, ma dobbiamo dire due cose: da una parte, non si tratta di tasse, quindi di qualcosa che blocchi lo sviluppo economico. Dall’altra parte, la crescita delle accise avrà anche conseguenze per lo sviluppo, parliamo di strade regionali o autostrade”, ha detto, da parte sua, il leader liberale Crin Antonescu.
Dall’opposizione, la primo-vicepresidente democratico-liberale Andreea Paul ha criticato la bozza della Finanziaria. “Victor Ponta è indeciso sull’evoluzione del bilancio nell’anno prossimo, in quanto si colloca su una crescita economica estremamente ridotta e su spese ancora incerte”, ha detto Andreea Paul.
La riduzione dei contributi alla previdenza dal 1 gennaio non è stata gradita dal FMI. Ciò sarebbe possibile dal 1 luglio, a patto che il Governo riuscisse a individuare le risorse necessarie per non ledere il bilancio.