Finanziaria: decisioni su crescita accisa carburanti, in attesa
Nonostante le polemiche tra il presidente Traian Basescu e il premier Victor Ponta sulla crescita dell’accisa sui carburanti, il Fondo Monetario Internazionale è fiducioso che le autorità romene raggiungeranno i principali target dell’accordo.
Roxana Vasile, 13.12.2013, 13:28
In una dichiarazione a Radio Romania, il direttore per la comunicazione del FMI, Jerry Rice, ha spiegato che l’istituzione è a conoscenza della vertenza tra presidente e premier, e aspettano la decisione delle autorità di Bucarest su un’eventuale modifica delle politiche necessarie per raggiungere il target di deficit. Il pacchetto di misure andrà poi all’approvazione del Consiglio direttivo del Fondo.
Intanto, il premier Victor Ponta aspetta la risposta della Commissione Europea su un eventuale rinvio dell’applicazione dell’accisa di 7 eurocentesimi sul gasolio, misura che contempla per il 2014, al fine di compensare le crescite salariali e pensionistiche e la riduzione dei contributi.
Sullo sfondo dei timori espressi soprattutto dai trasportatori, il presidente Traian Basescu ha ammonito ai primi del mese che, se il Governo non individuerà delle soluzioni per rinunciare alla crescita dell’accisa, non promulgherà la Finanziaria per il 2014 nella forma votata dal Parlamento, evocando la possibilità di inviarla al riesame o di contestarla alla Corte Costituzionale.
Il presidente ha riconfermato l’opinione che l’accisa di 7 eurocentesimi non va introdotta per niente, dal momento che il budget dispone di risorse. Anzi, definendo la misura come antieconomica e contraria agli interessi della Romania, Traian Basescu ha dichiarato che non approverà neanche il memorandum firmato dal Governo e dal FMI, spiegando che il Paese non dipende dalle tranche dal Fondo e che la rinegoziazione del memorandum non crea problemi di finanziamento.
Intanto, il capo dello stato aspetta a discutere col premier fino al 29 dicembre, quando dovrebbe prendere una decisione sulla Finanziaria. Da parte sua, il premier Ponta aspetta la posizione dei creditori internazionali. Infine, il FMI aspetta di vedere se le autorità romene decidono o meno di modificare le politiche per raggiungere il deficit convenuto.
Anche se firmerà o meno il memorandum, Bucarest dovrà rispettare le raccomandazioni sulle riforme strutturali e le misure di bilancio, ha precisato la Commissione Europea che, a sua volta, aspetta una decisione della Romania sull’accordo col FMI. E’ stata la Romania stessa a decidere di averne uno e sempre la Romania dovrà decidere se lo porterà avanti o meno, sottolinea Bruxelles.