Finanziamento per progetti di sviluppo
Negli ultimi anni, in Romania, molti investimenti locali sono stati realizzati tramite il Programma Nazionale di Sviluppo Locale. Sono stati costruiti o ristrutturati ospedali, ambulatori, scuole, strade … Nonostante gli indubbi benefici, questo programma ha diviso i sindaci in due: sindaci felici e infelici, beneficiari oppure cancellati dalla lista del programma, spesso su criteri politici. Di conseguenza, il presidente Klaus Iohannis stesso affermava che i romeni devono capire tutti la necessità di politiche coerenti e responsabili, che superino il colore politico, visto che tutte le misure adottate nell’ambito del Programma Nazionale di Sviluppo Locale si ripercuotono, prima di tutto, sui milioni di cittadini di questo Paese.
Roxana Vasile, 20.07.2017, 13:42
Negli ultimi anni, in Romania, molti investimenti locali sono stati realizzati tramite il Programma Nazionale di Sviluppo Locale. Sono stati costruiti o ristrutturati ospedali, ambulatori, scuole, strade … Nonostante gli indubbi benefici, questo programma ha diviso i sindaci in due: sindaci felici e infelici, beneficiari oppure cancellati dalla lista del programma, spesso su criteri politici. Di conseguenza, il presidente Klaus Iohannis stesso affermava che i romeni devono capire tutti la necessità di politiche coerenti e responsabili, che superino il colore politico, visto che tutte le misure adottate nell’ambito del Programma Nazionale di Sviluppo Locale si ripercuotono, prima di tutto, sui milioni di cittadini di questo Paese.
Mercoledì, il ministro dello Sviluppo Regionale, Sevil Shhaideh, ha presentato gli obiettivi finanziati tramite il Programma Nazionale di Sviluppo Locale, arrivato alla seconda tappa. Tra questi: biblioteche, musei, teatri, piazze pubbliche e basi sportive! Sui 13 mila progetti inoltrati finora, sono stati selezionati 6.800, in base a criteri trasparenti e senza alcun connotato politico — ha precisato ancora Sevil Shhaideh, spiegando: “In conformità al programma di governo, abbiamo precisato che finanzieremo 9500 obiettivi, tra cui, con priorità, 2.500 asili e scuole materne, 2.000 scuole che richiedono autorizzazioni di funzionamento, autorizzazioni ISU o altre riabilitazioni in vista dello svolgimento del processo educativo a standard europei e altri 5.000 obiettivi per raggiungere i target che riguardano le norme relative all’acqua e alle acque reflue o la modernizzazione dell’intera infrastruttura stradale.”
Per tutti questi investimenti sono stanziati fondi che ammontano a 30 miliardi di lei, pari a quasi 7 miliardi di euro. Soldi ne arriveranno, in ugual misura, da Bruxelles, dove è stato approvato l’investimento in Romania — tramite il Fondo di Coesione dell’UE — di 270 milioni di euro. Più precisamente, nel nord-est del Paese, a Botoşani, saranno stanziati 47 milioni di euro per l’ampliamento e la modernizzazione dell’attuale sistema di distribuzione dell’acqua potabile e di epurazione delle acque di scarico. Per progetti simili, le province di Hunedoara e Timiş, nel sud-ovest, riceveranno circa 11 milioni di euro ciascuna. La maggiore somma arriverà nelle periferie di Bucarest, dove l’UE investirà quasi 200 milioni di euro per pulire e migliorare il sistema di raccolta delle acque reflue per 1,5 milioni di abitanti.
Non dimentichiamo, infine, i soldi che la Banca Europea per gli Investimenti presta alla Romania! Si tratta di 1 miliardo di euro per il cofinanziamento dei progetti prioritari di infrastruttura nel settore trasporti, per un valore totale di 6,8 miliardi di euro, che verranno realizzati nel periodo di programmazione 2014 – 2020. Stando al commissario europeo per la Politica Regionale, Corina Creţu, lo sviluppo della rete strategica di trasporto porterà benefici significativi al commercio e al turismo e alimenterà direttamente l’economia. Altrettanto importante sarà anche l’impatto positivo, per i cittadini, delle connessioni più rapide, delle strade e dei sistemi di trasporto più sicuri. (tr. G.P.)