Finanze: previsti nuovi provvedimenti fiscali per 2019
I nuovi provvedimenti annunciati ieri dal ministro Teodorovici prevedono il tetto delle tariffe per il gas naturale e la trasformazione del secondo pilastro pensionistico, gestito da compagnie private, in pilastro opzionale. Le persone che hanno versato contributi per 5 anni potranno ritirare la pensione dal secondo pilastro, pagando una commissione prelievo. A partire dall’anno prossimo, sarà diminuita anche la commissione per la gestione del secondo pilastro. La più controversa proposta del pacchetto annunciato dal ministro riguarda la cosiddetta tassa sulla cupidigia, applicabile alle banche a partire dal 1 gennaio 2019 qualora il tasso Robor – l’indice di riferimento nella concessione dei mutui – per 3 e 6 mesi, supera una certa percentuale. L’impatto della misura è stimato a 3 miliardi di lei (circa 700 milioni di euro) oppure zero, se le banche stabiliscono il Robor al tetto di riferimento, pari all’1,5%.
Ştefan Stoica, 19.12.2018, 14:32
I nuovi provvedimenti annunciati ieri dal ministro Teodorovici prevedono il tetto delle tariffe per il gas naturale e la trasformazione del secondo pilastro pensionistico, gestito da compagnie private, in pilastro opzionale. Le persone che hanno versato contributi per 5 anni potranno ritirare la pensione dal secondo pilastro, pagando una commissione prelievo. A partire dall’anno prossimo, sarà diminuita anche la commissione per la gestione del secondo pilastro. La più controversa proposta del pacchetto annunciato dal ministro riguarda la cosiddetta tassa sulla cupidigia, applicabile alle banche a partire dal 1 gennaio 2019 qualora il tasso Robor – l’indice di riferimento nella concessione dei mutui – per 3 e 6 mesi, supera una certa percentuale. L’impatto della misura è stimato a 3 miliardi di lei (circa 700 milioni di euro) oppure zero, se le banche stabiliscono il Robor al tetto di riferimento, pari all’1,5%.
Quali sono gli argomenti e a cosa serviva un nome infamante? Il ministro delle Finanze ritiene assolutamente giustificato il nominativo tassa sulla cupidigia, poichè è volta a proteggere gli interessi dei cittadini romeni, nelle condizioni in cui le banche preferiscono il più delle volte acquistare titoli di stato e mettere il denaro al sicuro, anziché concedere dei crediti e finanziare l’economia reale. Il ministro ha precisato che, in Romania, l’esposizione verso i titoli di stato nel settore bancario è la seconda più grande nell’Unione Europea. Inoltre, il profitto in Romania è molto attraente, tra i più alti a livello europeo, e i crediti non performanti vengono spesso trasferiti a imprese del gruppo, vendute successivamente a prezzi più alti rispetto a quanto pagato. Sento sempre che le banche sono partner affidabili e leali dell’economia. Io ci crederò solo quando si capirà che entrambi i partner hanno da guadagnare, cioè sia il finanziatore, ovvero la banca, che il finanziato, ha detto Teodorovici.
Non capisco la tassa sulla cupidigia; serve una riflessione filosofica più profonda, in quanto non so di chi sia questa cupidigia, ha reagito Adrian Vasilescu, consulente strategie presso la Banca Centrale di Romania. A suo avviso, il livello dell’indice Robor è da imputare all’intero Paese, in quanto dipende da realtà come il tasso dell’inflazione. Cosicchè non si può dire che le banche siano avide poichè aumentano l’indice a causa di certe disfunzioni del sistema economico, ha valutato Vasilescu. Dall’opposizione, il portavoce liberale Ionel Dancă ha accusato quello che ha definito la fame di soldi del bilancio di stato e la cupidigia del governo per le entrate dalle tasse e imposte pagate dalle compagnie. Dancă ammonisce che il governo distrugge i più importanti settori dell’economia romena, e la sovratassazione selvaggia delle compagnie energetiche, di comunicazioni, banche e commercio colpirà i romeni che sostengono con il loro lavoro onesto il funzionamento dello stato.