Finanze: analisi 2020, un anno difficile per l’economia
Lanalisi del 2020 elaborata dal Ministero delle Finanze rileva che il deficit di bilancio in Romania ammontava, a fine dicembre, a quasi il 10% del PIL, il doppio rispetto a quello registrato alla fine del 2019. Dal punto di vista degli incassi, la crescita è giustificata dallandamento sfavorevole delle entrate alle casse dello stato nel periodo marzo-dicembre e dal rinvio del pagamento degli oneri fiscali da parte degli operatori economici durante la crisi determinata dalla pandemia. A contribuire al deficit ci sono stati anche laumento delle restituzioni dellIVA al fine di sostenere la liquidità nel settore privato e i bonus concessi per il pagamento entro la scadenza dellimposta sul profitto e di quella sui redditi delle piccole imprese. Stando agli esperti di finanza, come effetto delle leggi, è stato registrato pure un aumento delle spese per investimenti e sono stati fatti pagamenti a carattere eccezionale imposti dalla pandemia.
Corina Cristea, 28.01.2021, 12:06
In più, per contrastare gli effetti economici negativi generati dalla situazione sanitaria, sono stati approvati alcuni programmi governativi di sostegno alle attività delle PMI e delle grandi compagnie tramite garanzie statali. Secondo i dati ufficiali annunciati, somme pari al 4,45% del PIL sono state stanziate al settore economico tramite facilità fiscali, investimenti e spese eccezionali volte a contrastare gli effetti dellepidemia. Tutto ciò, nel contesto in cui il 2020 è stato segnato da una contrazione dellattività economica. Landamento sfavorevole è stato influenzato anche dal calo degli incassi dalle accise sui prodotti energetici, una conseguenza della diminuzione del consumo di carburanti, in un contesto economico caratterizzato da unattività ristretta nel turismo e dallaumento del lavoro a distanza.
Stando alla Banca Centrale di Romania, il principale rischio per leconomia romena questanno sta nel modo in cui linizio del consolidamento fiscale sarà riflettuto nella finanziaria. Stando alla Banca Centrale, leconomia tornerà al livello del 2019 intorno allanno 2022. In questi giorni, a Bucarest viene redatta in forma finale la bozza della finanziaria per il 2021, partendo da un deficit di bilancio di circa il 7%, concordato dalla Romania con la Commissione Europea. E un bilancio che deve sostenere il rilancio delleconomia e che getta le basi di uneconomia forte nel prossimo periodo, 2021-2024 – afferma il premier liberale Florin Cîțu. La bozza della finanziaria dovrebbe andare allesame del Parlamento a febbraio, accompagnata da un ampio pacchetto di riforme in tre settori – la retribuzione dei pubblici dipendenti, il sistema pensionistico e la gestione fiscale. Il PSD, allopposizione, accusa il governo di predisporre misure di austerità e ha presentato una propria bozza di finanziaria, tramite cui sostiene che si possa aumentare il tenore di vita per tutti i romeni.