Festa Nazionale: grandi celebrazioni in Romania
I romeni dell’intero mondo hanno celebrato il 1 dicembre la Festa Nazionale. L’apice è stato raggiunto con la tradizionale parata militare a Bucarest, la più fastosa degli ultimi 20 anni, che ha riunito in prima, accanto agli oltre 2.000 militari romeni, anche militari degli stati membri della NATO – Stati Uniti, Francia, Polonia e Turchia, tutti accompagnati da 200 mezzi e 35 aerei da combattimento.
România Internațional, 02.12.2013, 11:48
Il Governo e il Palazzo del Parlamento hanno dichiarato la Giornata delle porte aperte alle proprie sedi. Il premier Victor Ponta ha partecipato a una cerimonia in cui la facciata del Palazzo del Governo è stata coperta da una bandiera nazionale di 14.000 mq. Alba Iulia, città in cui 95 anni fa veniva dichiarata la Grande Unione del 1918, ha ospitato la XVII edizione del Congresso della Spiritualità Romena, al quale partecipanti di 23 Paesi di più continenti hanno dibattuto lo stato della romenità a 95 anni dall’Unione.
Ospite speciale delle celebrazioni di Bucarest è stato Nicolae Timofti, il presidente della confinante Moldova (a maggioranza romenofona), che nei giorni scorsi ha siglato a Vilnius gli Accordi di associazione e libero scambio con l’UE. Il contributo della Romania all’avvicinamento della Moldova all’UE è stato notevole.
Salutando la sigla degli Accordi, il presidente romeno Traian Basescu ha richiamato, però, l’attenzione che fino all’ingresso nell’UE, la Moldova ha ancora una strada lunga da percorrere. Traian Basescu ha ribadito la convinzione che l’ingresso della Moldova nell’UE sarebbe più veloce se lo stato confinante si unisse alla Romania. L’unione deve rappresentare il nuovo progetto-Paese, ha detto ancora Traian Basescu.
Non è un ideale raggiungibile a breve termine, però dobbiamo assumercelo e affermarlo, se vogliamo vederlo realizzato ad un certo momento”, ha dichiarato il presidente Basescu.
Da parte sua, il presidente moldavo Nicolae Timofti ha confermato le profonde affinità tra i due stati confinanti.
La Moldova fa parte della cultura europea e, ovviamente, di quella romena. E lo testimoniano i nostri classici comuni. Parliamo la stessa lingua, abbiamo gli stessi sentimenti e abbiamo vissuto la stessa storia tumultuosa”, ha detto Nicolae Timofti, esprimendo di nuovo la gratitudine al collega romeno per la costanza con la quale la Romania ha sostenuto a Bruxelles le aspirazioni europee della Moldova.