Festa Nazionale della Romania
Diventata festa ufficiale dopo la Rivoluzione anticomunista del 1989, la data del 1° dicembre – dichiarata Festa Nazionale della Romania – segna lultimazione, alla fine della Prima Guerra Mondiale, nel 1918, del processo di creazione dello stato nazionale unitario romeno, con lentrata sotto lautorità di Bucarest di tutte le province con popolazione a maggioranza romena che avevano fatto parte degli imperi multinazionali confinanti. È la più commovente festa della nazione romena e un simbolo della libertà, ma è allo stesso tempo anche festa della democrazia, dei diritti e delle nostre libertà fondamentali, ha affermato il capo dello stato, Klaus Iohannis, il quale ha partecipato alla tradizionale parata militare sotto lArco di Trionfo e poi ha offerto un ricevimento per la Festa Nazionale, per festeggiare 101 anni dalla Grande Unità. Il presidente ha ricordato che questanno si celebra il 30mo anniversario della rivoluzione anticomunista del dicembre 1989.
Corina Cristea, 02.12.2019, 14:44
I romeni hanno difeso la democrazia in piazza, ma anche andando al voto, ha ricordato Klaus Iohannis, aggiungendo che desidera che tornino in Romania i romeni che adesso vivono allestero. Lunificazione è la nostra festa, di tutti, a prescindere dal luogo in cui ci troviamo. Mi auguro che i romeni che vivono, adesso, in varie zone del mondo tornino a casa, che trovino una Romania funzionale, un Paese normale, che offra loro la chance di un futuro migliore e che garantisca loro un tenore di vita decente. Questa visione può diventare un giorno realtà e spetta in primo luogo a noi renderlo possibile, ha sottolineato il capo dello stato.
Alla parata militare di Bucarest, cui hanno partecipato migliaia di persone, tra cui importanti leader politici e personalità della società romena, hanno sfilato circa 4 mila militari e specialisti romeni, ma anche più di 20 Paesi alleati o partner. 50 aerei hanno sorvolato la capitale, mentre a terra sono stati presentati più di 200 veicoli militari. La festa è continuata nel centro del Paese, ad Alba Iulia, simbolo della Grande Unità, sotto lo slogan Il primo anno di un nuovo secolo. Presente alle cerimonie, il premier Ludovic Orban si è rivolto alle persone presenti. Buongiorno, fratelli romeni! Ho un messaggio semplice, il messaggio espresso dopo ogni punto della proclamazione dellunità: Evviva, evviva, Evviva! Viva la Grande Romania!, ha detto il premier.
È seguita la messa Te Deum presso la Cattedrale della Riunificazione tenuta da alti prelati della Chiesa Ortodossa Romena, poi la parata militare cui hanno partecipato 1.400 militari e dipendenti del Ministero dellInterno. La Festa Nazionale è stata celebrata in tutte le città, ma anche oltre confine, dove milioni di romeni vivono adesso, senza dimenticare, però, il proprio Paese. I militari romeni in missione nei teatri operativi in Afghanistan, Balcani Occidentali, Mali e Iraq, come pure quelli in missione in Polonia, hanno partecipato a cerimonie militari. A Bucarest, in un messaggio per la Festa Nazionale, il presidente del Senato, ha sottolineato che essa riporta in primo piano i nostri ideali di unità, prosperità e libertà, che dobbiamo apprezzare e seguire per trasformare la Romania in una forza. Dal canto suo, il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, ha esortato i romeni a rimanere uniti per affrontare tutti gli ostacoli e portare la Romania avanti, laddove merita, e farla brillare.