Fenomeni meteo inediti
Gli abitanti di molte zone della Romania avrebbero potuto pensare, quando si sono svegliati venerdì mattina, di essere diventati, tramite una magia notturna, personaggi di certe fiabe nordiche. La pioggia gelata ha trasformato l’intero paesaggio, incluso quello urbano, in uno di cristallo. Le reti sociali sono state invase da immagini l’una più spettacolare dell’altra! Purtroppo però, per quanto fosse affascinante il quadro offerto dalla natura, si è dimostrato altrettanto pericoloso. La pioggia gelata è un fenomeno meteo che appare nei mesi invernali ed è abbastanza raro in Romania. Si verifica allorquando le gocce d’acqua si trasformano in ghiaccio subito, se le temperature sono inferiori a 0 gradi centigradi. Così si forma uno strato sottile di ghiaccio sulla carrozzabile e sui marciapiedi, su tutta la vegetazione, sulle macchine, sui pali e sui cavi di alta tensione, su tutto.
Roxana Vasile, 28.01.2019, 13:56
Alla fine della settimana scorsa, per due-tre giorni, soprattutto per le province del sud è stato dichiarato l’allarme giallo e arancione di pioggia gelata. Migliaia di alberi, sotto il peso della cintura di ghiaccio, si sono rotti e sono caduti, molti sradicati. Nelle città, Bucarest inclusa, numerosi alberi gelati sono crollati sulle strade, ma anche su centinaia di macchine, provocando ingenti danni ai proprietari. Solo nella capitale, i vigili del fuoco hanno ricevuto dieci volte più sollecitazioni del solito. In tutti i quartieri, la quiete tipica per ia finesettimana è stata sostituita dal rumore delle motoseghe e dei camion sui quali venivano caricati tronchi e rami di alberi. Spostarsi con la macchina è diventato un’impresa molto pericolosa. Come pure quella dei pedoni costretti ad uscire di casa e a camminare sul ghiaccio. Neanche con i mezzi di trasposto in comune è stato facile spostarsi: a causa del ghiaccio e dei rami o degli alberi caduti sui cavi, si sono registrati numerosi guasti alla rete elettrica dei tram o dei filobus.
La pioggia gelata ha creato problemi seri anche al traffico aereo: gli aerei sono stati fermi al suolo per ore, perché le operazioni di sghiacciamento si sono dimostrate inutili. Il traffico stradale è stato temporaneamente fermato su autostrade, strade nazionali e provinciali e sono stati imposti limiti di tonnellaggio. Problemi si sono verificati anche sulle ferrovie. Molto danneggiati sono stati pure i cavi aerei che trasportano energia elettrica e decine di famiglie sono rimaste senza corrente. Stando al Ministero dell’Interno, da venerdì fino a domenica, periodo in cui sono state trasmesse 74 avvertenze di fenomeni idrologici e meteorologici pericolosi, sono intervenuti circa 8.000 vigili del fuoco, poliziotti e gendarmi ogni giorno. Alcuni sono venuti anche se erano liberi, per offrire sostegno ai cittadini e per intervenire nelle situazioni urgenti causate dai fenomeni meteo estremi: oltre alla pioggia gelata, in montagna ci sono stati vento forte, neve e bufere. Nei prossimi giorni, le temperature aumenteranno, quindi la neve e il ghiaccio non faranno più problemi, ma con lo scioglimento della neve aumenta il rischio di alluvioni.