Evoluzioni economiche positive
Linizio dellestate ha portato due buone notizie per i romeni. Da una parte, il presidente Klaus Iohannis ha promulgato la legge sul raddoppiamento degli assegni per i bambini, e daltra parte, è entrata in vigore la nuova IVA sugli alimenti, ridotta dal 24 al 9%. Gli assegni per i bambini aumentati dalla somma quasi simbolica di 42 lei (pari a poco più di 9 euro) a 84 lei avrà solo questanno un impatto finanziario di 900 milioni di lei, ossia 200 milioni di euro. Il premier Victor Ponta da però assicurazioni che non ci saranno effetti negativi sul budget. Il premier afferma che sia il calo dellIva sugli alimenti, che il raddoppiamento degli assegni per bambini sono stati possibili grazie alla crescita della produttività e al miglioramento della raccolta di introiti nelle casse dello stato. Il Ministero del Lavoro lavora attualmente ad un pacchetto di misure che consentano la concessione degli assegni per bambini in modo differenziato, a seconda dei redditi della famiglia. Il progetto, che sarà reso pubblico a settembre, ha già destato controversie sul possibile carattere discriminatorio.
Ştefan Stoica, 02.06.2015, 16:17
Il 1 giugno, è entrato in vigore anche il tanto preannunciato calo dellIva sugli alimenti dal 24 al 9%. Le grandi catene di ipermercati hanno ridotto i prezzi, mettendo sulletichetta sia il vecchio, che il nuovo prezzo. Anche se, come anticipano gli analisti, non si ritroverà interamente nei prezzi, il calo dellIva aumenterà il consumo e incentiverà la crescita economica, spera lEsecutivo di Bucarest. A sostegno delle affermazioni del Governo vengono le previsioni economiche. Stando alle più recenti, leconomia registrerà un avanzo superiore alle stime fatte allinizio dellanno, e la situazione buona delleconomia determinerà aggiustamenti a catena, in senso positivo, delle cifre per il 2015 e per i prossimi anni. La Commissione Nazionale di Prognosi ha rivisto, di recente, al rialzo i dati per questanno, da una crescita del 2,8% al 3,3%, e il ritmo potrebbe accelerarsi, negli anni a venire, fino ad un avanzo del 4% nel 2018.
La Commissione Europea, la Banca Mondiale e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo stimano che leconomia registrerà una crescita con una media di oltre il 3% nei prossimi anni, rispetto alla stima fatta finora, del 2,5-2,8%. Nel primo trimestre dellanno, leconomia ha registrato un avanzo del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2014. Il calo continuo degli interessi in moneta nazionale ha aumentato la somma disponibile nelle tasche dei romeni, il che ha incentivato il consumo. Come indicatore, il mercato automobilistico si è ripreso, e le vendite di camion sono salite di oltre il 20% nei primi mesi. Il calo dellIva sugli alimenti determinerà un aumento del consumo in seguito al calo dei prezzi dei prodotti alimentari del 12%, il che genererebbe una crescita dello 0,5% del Pil.
(traduzione di Adina Vasile)